“Fango E Bugie” è l’ideale seguito di “Amore O Purgatorio”, album che i salentini Fonokit pubblicarono nel 2010. Questo secondo lavoro in studio della band capitanata da Marco Ancona è uscito lo scorso 29 aprile per conto dell’etichetta La Rivolta Records ed è stato co-prodotto da Paolo Del Vitto.Otto canzoni contraddistinte da un sound ruvido e spregiudicato compongono un disco che se da una parte non risulta essere un qualcosa di imprescindibile, dall’altra lascia intuire quanto impegno sia stato messo in campo dai Fonokit, progetto che fin dalla sua nascita ha sempre cercato di elaborare musica rock senza fortunatamente palesare ipocrisia e volgarità, tantomeno superficialità.
“Fango E Bugie” si apre all’insegna della dirompenza grazie a due tracce sicuramente accattivanti anche se non strepitose: sia la title-track sia Sopravviveremo O No si lasciano ascoltare non solo per via della buona dose di elettricità che le avvolge, ma anche per dei testi affatto banali.Pure il terzo brano in scaletta, vale a dire È Una Sfida, appare alquanto incalzante, oltreché molto moderno dal punto di vista del suono. Da segnalare, in questo episodio, la presenza di CapaRezza, lesto a dare maggior brillantezza e dinamicità alle strofe con il suo stile inconfondibile. Molto interessante è la canzone che segue. Meno tirato rispetto ai tre pezzi precedenti, Da Un Mare Lontano è in un certo senso uno dei brani più maturi, intriganti e riusciti dell’intera raccolta. Azzeccato l’arrangiamento, discreto il testo, inaspettata e incisiva la coda musicale: anche se qui il cantato un po’ grunge di Ancona potrebbe non convincere all’unanime, la canzone sembra tutto sommato funzionare.Con Camdem Town Ormai Ci Illude, la traccia numero cinque del cd, “Fango E Bugie” riprende velocità. E anche le successive Sotto La Luna e Fuori Dall’Ombra sembrano avere diverse analogie con essa per quel che concerne struttura e mood. L’ultimo brano del disco s’intitola Lo Specchio É Un Uomo Solo ed è forse il pezzo più particolare di tutto il lavoro.
Molto differente rispetto alle sette canzoni che lo precedono, Lo Specchio É Un Uomo Solo sembra ricordare molto Beck, specialmente per lo stile stravagante che i Fonokit hanno scelto di dargli e che verso il finale si eclissa in un batter d’occhio per lasciare posto ad un’ultima, intensa scorribanda rockeggiante.Questo è dunque quello che si trova all’interno di “Fango E Bugie“, un album che, come già detto in apertura, non lascia magari il segno, non entusiasma fino in fondo per via della poca originalità e della poca innovazione che ci si sarebbe aspettati di riscontrare, ma che non possiede tuttavia prerogative così negative tali da portare a bocciarlo, figurarsi a parlarne male.Alessandro BasileGenere: RockLine-up:
Marco Ancona – voce, chitarre
Ruggero Gallo – basso
Paolo Provenzano – batteriaProgetti simili consigliati: Grumvalski, Kevlar Project, Madreperla, Le MuraTracklist:
1. Fango E Bugie
2. Sopravviveremo O No
3. É Una Sfida
4. Da Un Inverno Lontano
5. Camden Town Ormai Ci Illude
6. Sotto La Luna
7. Fuori Dall’Ombra
8. Lo Specchio É Un Uomo Solo
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