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Fingerpicking: pattern semplici #2

Come secondo episodio andremo ad approfondire la tecnica di arpeggio analizzando le prime otto battute di un noto brano "classico"; troverete la diteggiatura indicata direttamente in partitura, vi esorto a sforzarvi nella lettura del pentagramma e tralasciare la tablatura. Ci troviamo in prima posizione quindi per quan

Come secondo episodio andremo ad approfondire la tecnica di arpeggio analizzando le prime otto battute di un noto brano “classico”; troverete la diteggiatura indicata direttamente in partitura, vi esorto a sforzarvi nella lettura del pentagramma e tralasciare la tablatura. Ci troviamo in prima posizione quindi per quanto riguarda la mano sinistra è valida la classica regola “un dito per tasto”, sul pentagramma troveremo indicate sia la diteggiatura della mano sinistra che quella della destra.
Per la sinistra troveremo dei numeri accanto alle note, questi indicheranno il dito corrispondente che andrà a diteggiare la nota sulla tastiera.Nella prima battuta ad esempio troveremo 3 in corrispondenza del C “centrale” e 1 in corrispondenza del C all”ottava superiore. Questo starà a indicare il terzo dito per il primo e il primo per il secondo – intendendo la numerazione a partire dall’indice (1) e a seguire medio (2), anulare (3), mignolo (4) – lo zero indica la corda a vuoto.
Per la diteggiatura della mano destra, che andrà a pizzicare le corde del nostro arpeggio faremo riferimento a quanto indicato sopra le note, quindi pollice, indice, medio, e anulare.Come sempre è fondamentale nella fase di studio eseguire l’arpeggio a velocità e tocco costante accelerando progressivamente il beat del metronomo, ovviamente senza esagerare con la velocità. Una volta acquisita sicurezza e memorizzate le posizioni e le diteggiature corrette possiamo passare allo studio della dinamica di esecuzione.
Lo studio della dinamica consiste nell’eseguire l”arpeggio con leggerissimi “accelerando” e “rallentando” o pizzicando le corde con intensità variabile creando dei piccoli “crescendo” e “decrescendo” e sempre facendo molta attenzione a non esagerare uscendo troppo dal tempo.L’estratto proposto fa parte di un brano classico di Fernando Sor, compositore e chitarrista spagnolo, uno studio che ci farà comodo per esercitare la mano destra e la coordinazione con la sinistra e che è possibile trovare in versione gratuita e completa da molte fonti.

Mario Salvucci
Docente per i corsi di Chitarra Base e Intensivi
www.mariosalvucci.com
www.totalshredguitar.com

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