Dopo una latitanza di qualche mese dovuta ad un sovraccarico di lavoro eccoci finalmente con quello che dovrebbe essere l’episodio finale del progetto Studio Blues (ci riserviamo il diritto/piacere di proporvi ancora qualcosa se dovesse presentarsi l’occasione). Un episodio molto atteso che sicuramente non deluderà. Siamo qui a parlare di Fabio Treves e di un grande musicista che da anni lo affianca, Alex “Kid” Gariazzo. Fabio Treves non ha bisogno di presentazioni; è considerato il padre del Blues in Italia, la sua armonica (che ha girato il mondo in lungo ed in largo) ed i suoi baffoni sono oramai un marchio di fabbrica inconfondibile nel panorama della musica blues. Ad accompagnarlo in questa nostra avventura abbiamo il talentuoso chitarrista (anche se definirlo chitarrista è sicuramente riduttivo dal momento che suona anche mandolino, banjo, chitarre elettriche, acustiche, resofoniche ecc..oltre a cantare tremendamente bene) Alex “Kid” Gariazzo. L’avventura della TREVES BLUES BAND inizia nel 1974 (pensate un po’, il mio anno di nascita) quando un giovane armonicista di Lambrate decide di partire con una “missione impossibile”: percorrere la strada del Blues e divulgarne i valori, la storia e i suoi grandi interpreti. Lo stile di Treves è potente, aggressivo e personale, e ben si adatta sia ai brani elettrici stile Chicago che a quelli acustici, più arcaici e tradizionali. Fabio Treves ha al suo attivo numerose collaborazioni con vere e proprie leggende del blues con cui ha suonato nel corso della sua carriera, come Sunnyland Slim, Johnny Shines, Homesick James, Billy Branch, Dave Kelly, Paul Jones, Alexis Korner, Bob Margolin, Sam Lay, David Bromberg, Eddie Boyd e Mike Bloomfield. Ha ospitato nei suoi dischi e suonato dal vivo con Roy Rogers, Chuck Leavell, Willy DeVille, John Popper, Linda Gail Lewis, Warren Haynes ed è l’unico artista italiano ad aver suonato sul palco con il grande genio Frank Zappa. Il “Puma” ha prestato la sua armonica anche a molti artisti italiani, suonando nei loro dischi. Ne citiamo alcuni: Branduardi, Mina, Bertoli, Graziani, Shapiro, Grignani, Finardi, Baccini, Giorgio Conte, Ferradini, Cocciante… Alex Gariazzo, biellese classe 1972, dal 1995 è cantante e chitarrista della TREVES BLUES BAND. Oltre ad essere un grande bluesman (come potrete apprezzare), si dedica in qualità di compositore alla realizzazione di colonne sonore, jingles pubblicitari, basi musicali, sonorizzazioni per installazioni artistiche, per il web e per il teatro, oltre a essere richiesto produttore artistico e insegnante di chitarra acustica ed elettrica. Suona anche mandolino, ukulele, dobro, lap steel, basso e sitar. Tiene seminari sul Blues e sul rapporto tra blues e popular music da solo o in compagnia di Fabio Treves. E’ inoltre coautore del libro “I 100 dischi ideali per capire il blues” Il tempo trascorso con loro in studio è volato ed è stato particolarmente divertente lavorare con due personaggi così genuini e dall’enorme spessore artistico oltre che umano. Di seguito potete apprezzare il video registrato come sempre “Live” nel nostro studio e da qui potete scaricare il pdf con l’intervista e le schede complete dei due artisti. Vorrei anche approfittare per mandare un ringraziamento sentito a tutti coloro che hanno permesso a questo progetto di prendere piede e di resistere alle intemperie del mondo reale e virtuale; un enorme grazie ai musicisti, senza la cui disponibilità nulla di tutto ciò sarebbe esistito, un grazie ai soci, ai collaboratori, ai consulenti, a chi ha promosso e continua a promuovere questo progetto e un grazie a tutti voi che ci avete letto e ci leggerete, spero di non aver dimenticato nessuno…e se ho dimenticato qualcuno lo ringrazio. Arrivederci a presto…magari con nuovi progetti!Realizzazione a cura di Studio Blu 2.0
Studio Blues Ep.09 – Fabio Treves & Alex Gariazzo
Dopo una latitanza di qualche mese dovuta ad un sovraccarico di lavoro eccoci finalmente con quello che dovrebbe essere l’episodio finale del progetto Studio Blues (ci riserviamo il diritto/piacere di proporvi ancora qualcosa se dovesse presentarsi l’occasione). Un episodio molto atteso che sicuramente non deluder
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