Manhattan sta vedendo un periodo di forti proteste, come molti altri luoghi del mondo, anche i musicisti sembrano voler scendere in campo questa volta. Justice for Jazz Artists è il nome del progetto che porterà nei club più famosi della City una protesta volta a sensibilizzare gestori e pubblico riguardo le difficoltà della vita di un musicista. Già nel 2007 Justice for Jazz Artists aveva portato alla preparazione di un fondo di pensionamento per musicisti, al quale però nessun club ha mai conrtibuito sin dal quel momento, malgrado gli accordi presi a riguardo.
Justice for Jazz Artists sta lavorando per ottenere una via di soluzione comune con i club, per ottenere che anche i musicisti jazz ricevano paghe accettabili, una contribuzione per il fondo pensione e la giusta protezione dei propri diritti sui brani.
Tutto ciò deriva dal difetto di tutela per i musicisti da club, che a differenza di quelli di Broadway o d’Orchestra, non godono della protezione data da un contratto.
La protesta prenderà luogo nei club Birdland, Blue Note, Dizzy’s Club Coca-Cola, Iridium, Jazz Standard e Village Vanguard, e vi parteciperanno alcuni fra i più quotati jazzisti operativi a New York, chiunque altro può prendervi parte grazie alla potenza della rete attraverso le iniziative offerte dal sito web ufficiale. Vi consigliamo di visitare il sito web anche per scoprire alcune dell iniziative realizzate nel corso degli anni dalla Justice for Jazz Artists. Sotto, il video realizzato nel 2009 per supportare la campagna di protesta.
Justice for Jazz Artists
Manhattan sta vedendo un periodo di forti proteste, come molti altri luoghi del mondo, anche i musicisti sembrano voler scendere in campo questa volta. Justice for Jazz Artists è il nome del progetto che porterà nei club più famosi della City una protesta volta a sensibilizzare gestori e pubblico riguardo le diffico
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