Arriviamo alla terza puntata del nostro “mini-corso” sull’improvvisazione.Oggi ci occupiamo dell’approccio ritmico nell’ambito di una progressione! Ragioneremo su degli arpeggi di registro alto da inserire sia all'interno della nostra improvvisazione che nell’accompagnamento di un brano. Il “da farsi”
Arriviamo alla terza puntata del nostro “mini-corso” sull’improvvisazione.
Oggi ci occupiamo dell’approccio ritmico nell’ambito di una progressione! Ragioneremo su degli arpeggi di registro alto da inserire sia all’interno della nostra improvvisazione che nell’accompagnamento di un brano.
Il “da farsi” è piuttosto semplice: dobbiamo concentrarci, guarda un po’, sulle note in comune (cfr. seconda lezione, NdR), cercando di usarne quante più possibile all’interno della struttura che creiamo. È evidente che il concetto principale è sempre lo stesso: muoversi il meno possibile da una posizione all’altra (se possibile lasciarla uguale) per far sentire la progressione armonica.
Buona Lezione!Giacomo “fireblood” Pasquali – www.giacomopasquali.it
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