Avishai Cohen, la sua band e il suo disco Big Vicious e 50 anni di ECM Records... tanto di cui parlare oggi!
Avishai Cohen, la sua band e il suo disco Big Vicious, e mezzo secolo abbondante di ECM Records… tanto di cui parlare oggi!
Da non confondere con l’omonimo bassista, Avishai Cohen è oramai un nome piuttosto conosciuto nel Jazz, anche se come molti suoi coetanei, che stanno rappresentando da anni la “news generation” del genere, non vive negli stretti confini della classicità ma si fa influenzare moltissimo all’elettronica, dal rock, dal pop, dal prog e quant’altro.
Si tratta di musica elettrica/elettronica ad ampio spettro, d’altronde il jazz ha iniziato ad esserlo da quando quel gigante di Miles Davis dette il via a un nuovo stile con l’album Bitches Brew, tanto ostico da digerire per le orecchie “non addetti ai lavori”, quanto seminale e bellissimo per chi ha la pazienza di assimilarlo.
Proprio a Miles Davis si rifà del resto Avishai con il suono della sua tromba, ricordando molto il disco “proto-Bitches Brew”, cioé il magnifico In A Silent Way, dove già, peraltro, Miles Davis iniziava a dare ruoli sempre più importanti alla chitarra elettrica, che ritroviamo anche nel disco di Cohen nelle mani del bravo Uzi Ramirez.
Il disco di oggi ci dà poi lo spunto per parlare della ECM Records, da 50 anni – anzi oramai 51 per la precisione – “croce e delizia” (ma direi comunque più delizia) degli appassionati di Jazz. Il perché di questa definizione bivalente lo scoprirete nel video, ma è innegabile che questa etichetta rappresenti nel panorama europeo e mondiale un assoluto punto di riferimento, con un catalogo di artisti invidiabile e oltretutto una grande scopritrice di nuovi talenti.
Saldamente nelle mani del suo fondatore Manfred Eicher, un uomo che mette sempre al centro la musica prima di qualsiasi velleità commerciale, la ECM non solo è positivamente responsabile di aver tenuto in vita il Jazz anche in periodi di particolare difficoltà, ma anche di aver creduto in determinati giovani talenti poi infatti rivelatisi veri e propri geni, anche italiani, primo tra tutti Enrico Rava che è con ECM sin dai suoi primi album.
Big Vicious è un disco del 2020, rappresenta bene un corso di Jazz moderno non complicato né tantomeno avanguardistico, facile da ascoltare ma non per questo “facile”.
Un ottimo album per chi vuole avere un ascolto alternativo e coinvolgente senza annegare troppo negli individualismi, a conti fatti il disco di una band e non di “5 jazzisti”.
>>> Vai alla puntata precedente <<<
Il grande vizio di Avishai Cohen e della ECM
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