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The Big Muff Theory

Ciò che leggerete di seguito e nei successivi articoli è la traduzione in parole, immagini e suoni, di una splendida giornata tra grandi amici di Musicoff.

La giornata si è svolta un po’ di tempo fa, ma adesso trova finalmente spazio per essere raccontata sulle nostre pagine online e nei canali video della community. Come avrete già capito dal titolo, protagonista assoluto di questa mini-serie è uno dei pedali che ha maggiormente contribuito a scrivere pagine di storia della musica negli ultimi 40 anni: l’Electro Harmonix Big Muff, nelle sue varianti storiche principali!

Abbiamo accuratamente scelto i modelli da presentarvi per dare una panoramica dei suoni più importanti, quelli storici, sia dell’era “American” che di quella “Russian”. 
In ordine: Triangle Big Muff (“bm1”, USA), Ram’s Head (“bm2”, USA), Civil War (Russian), Green Muff (Russian), Little Black Muff (Russian).

Siamo consci che alcuni potrebbero lamentare l’assenza di alcuni modelli o degli stessi Reissue attuali. La spiegazione è semplice e va anche al di là del fatto che i modelli attuali sono già alla portata di tutti nei negozi.
Una premessa importante, infatti, è che quello che vi mostriamo nei video non è e non vuole essere una sorta di “enciclopedia” dei Big Muff, di cui esistono del resto già vari esempi in rete, né si assume il compito di tracciare un’analisi freddamente tecnica dei vari modelli e/o di compiere dei test di laboratorio sui pedali e sulla loro resa.

Nei video che vi proponiamo vedrete diversi chitarristi, con diverse chitarre, ognuno cimentarsi con uno dei pedali scelti.
Soprattutto, li vedrete divertirsi e tirare fuori qualcosa di proprio dal suono del Big Muff. Questo è infatti ciò che vi offriamo, una pagina di diario in cui si pone al centro dell’attenzione quanto questi pedali siano “relativi” al chitarrista che li suona e quanto ci si possa divertire.
Per questo, scegliamo volutamente di lasciare le analisi di laboratorio con oscilloscopi ed altri freddi marchingegni ad altri.

Nonostante questa premessa, però, non ci siamo certo scordati di soddisfare anche i più esigenti e curiosi, proponendo come ultimo video un confronto finale, tramite looper true-bypass, in cui potrete ascoltare esclusivamente il suono dei pedali in maniera sicuramente più “neutra”.
Oltre a ciò, ogni video è inserito in un articolo testuale che ripercorre la storia di ogni Muff, con i collegamenti a quella parallela della casa produttrice, della storia del tempo, delle mode, degli artisti e di tutto ciò che ha contribuito a creare il mito del Big Muff.

Ringraziamo i tanti amici che ci hanno accompagnato in quel favoloso “Muff Day”, in particolare vorremmo ringraziare Pierangelo Mezzabarba della Masotti Guitar Devices, che come avrete modo di ascoltare di Big Muff se ne intende non poco, Lorenzo Ginanneschi & soci di DragoonRiccardo “Palmiuga” Di Paolo per le riprese video e le splendide intro, Stefano Caporilli fotografo professionista che ha immortalato splendidamente la giornata con le foto che avrete modo di vedere nei video e negli articoli, Emanuele Semplici per averci fornito gentilmente il suo Triangle Muff, Valerio Passi e tutti coloro che erano presenti, l’elenco sarebbe davvero lungo. Infine un doveroso ringraziamento a una persona speciale: Francesco Sicheri, che oltre ad essere stato presente ha curato la stesura di tutti gli articoli che leggerete qui di seguito, da vero appassionato ed esperto conoscitore del “Muff Tone”.

Buon divertimento!

INDICE DI NAVIGAZIONE:
LE ORIGINI: TRIANGLE BIG MUFF
MASTERPIECE: BIG MUFF “RAM’S HEAD”
DALLA RUSSIA CON AMORE: BIG MUFF “CIVIL WAR”
SERGENTE DI FERRO: BIG MUFF “GREEN RUSSIAN”
PAINT IT BLACK: BIG MUFF “LITTLE BLACK RUSSIAN”
SCONTRO FINALE: BIG MUFF RUNDOWN