Salve musicoffili, in questa nuova lezione vi propongo una sorta di macchina automatizzata per creare nuove “ricette” per i nostri fraseggi, un metodo utile ed efficace con il quale possiamo avere un utile mezzo a portata di mano per creare e raffinare il nostro stile chitarristico, derivante, ovvio, anche dai nostri ascolti preferiti; inoltre ci ritroveremo con un ampio vocabolario utile di licks.Possiamo impostare il selettore del nostro robot su 2 posizioni:Posizione 1: serve per impastare i licksPosizione 2: serve per impastare temi da creare per i nostri braniIngredienti Per Una Persona
- 3 Licks freschi di giornata e mi raccomando di ottima fattura
- 1 Kg di scale diatoniche divise in 2 box
- 100 Gr di creatività
- 2 Box di arpeggi diatonici
Preparazione1) Prendiamo 3 licks, i nostri preferiti, meglio quelli che più ci colpiscono, ma ricordatevi, poichè suoniamo la mistura di ciò che siamo, che abbiamo visto, ascoltato e suonato, se scegliamo dei licks con uno stile ben definito e che hanno un suono che rientra nell’imaginario collettivo, allora, possiamo di sicuro “impastare” un buon fraseggio!
Per contrario se immettete materiale non buono o con uno stile blando, l’impasto verrà senza sapore. Per cui: concentratevi sulla scelta! Mettiamo il caso si decida di suonare su una base in G7, alla quale possiamo dare un sapore sia blues che misolidio (SAMPLE 1), io per esempio ho scelto dei classici nel blues (SAMPLE 2).2) Prendiamo i nostri lick assimilati già per bene, apriamoli ed esaminiamoli sotto ogni punto di vista, senza farci sfuggire nulla. Impariamoli a memoria e suoniamoli su più basi possibili e tonalità diverse, con velocità diverse (SAMPLE 3, 4 e 5).3) Dopo aver maturato bene i licks, suoniamoli con una base, assieme ai 2 box diatonici. Bisogna, quindi, trovare il modo in cui nostri licks suonano dentro i box diatonici, come corrispondono. Ad esempio, un licks suonato sul primo box pentatonico corrisponde, ovviamente, al primo box pentatonico.I vostri licks a quali box corrisponderanno? Cercate la risposta e quando suonate il lick cercate di vedere in che box lo state suonando! I miei 3 licks, per esempio, risultano in questi box.4) Ora che avete ben impastato lick e box diatonici, aggiungiamo un po’ di sapore con una spruzzata di creatività. Intendo dire, ora che sappiamo suonare i licks come ci pare e letteralmente lo vediamo dentro i nostri box, proveremo, con la creatività, a modificarli in 2 modi. Sempre tenendo il selettore di accensione su posizione 1 la nostra macchina impastatrice mischierà i 3 licks in modalità A/B, in questo modo:A) Modifica Sul Tempo: faremo partire il lick un sedicesimo, ottavo o quarto prima oppure dopo, modificando tutto l’andamento espressivo degli accenti del nostro lick. Infatti, nell’esempio seguente, suono il primo lick originale in battere e poi lo sposto un po’ (un ottavo dopo). Sentite come cambia senso la frase (SAMPLE 6)!
Questo vi fa capire che avete infinite possibilità di variazione con le frasi che più vi piacciono. Con una sola frase ne tiro fuori 3: l’originale, quella spostata sul tempo e quella modificata per fusione, che adesso spieghiamo. Quindi, con dieci frasi imparate bene ne tireremo fuori trenta: sono tantissime!B) Modifica Per Fusione: prendo tutti i licks studiati e li fondo, per esempio, prendendo la prima parte di uno, poi continuando con un pezzettino di un altro e chiudendolo con un pezzettino dell’ultimo rimasto. Ovviamente scegliamo noi le parti da estrapolare, a nostro gusto e all’occorrenza, a seconda dello stile della base (SAMPLE 7).
Dunque, ho scelto 3 lick, li ho suonati su basi diverse, memorizzati interiorizzati, li ho modificati sul tempo di attacco e li ho miscelati tra loro.Vi do appuntamento alla prossima spiegazione della Posizione 2 della macchina impastatrice.
Buon appetito MusicOffili!Giuseppe BonoOfficial Facebook
Official You Tube
Official MySpace
Aggiungi Commento