Negli anni della “guerra fredda” il nord-est era uno dei punti più “caldi” di tutta l’Europa, perché troppo vicino alla Jugoslavia di Tito, pertanto pullulava di basi aeree e missilistiche fra cui quella di Zelo, dismessa nel 1998 con forti ripercussioni economiche e sociali, fino al radicale cambio di destinazione, tornando ad essere destinato alla musica, con concerti di qualità come quello degli Area del 2013 per il tour del loro 40° anniversario.
Chi meglio di James Senese nato nero nel quartiere Miano di Napoli nel 1945 proprio da un soldato statunitense e da Anna Senese, partenopea, poteva testimoniare musicalmente questo cambio di destinazione d’uso?
Il concerto del 29 luglio di James ed il suo nuovo Napoli Centrale è stato un grande evento che segnerà l’ulteriore rivalutazione di questa area, destinandola alla più pacifica delle attività… Euterpe!
Il service scelto per questo concerto-evento è IES Suono & Luci di Giorgio Sarti, nato nel 1979 dall’incontro con Umberto Maggi, allora bassista dei Nomadi, che credette nelle potenzialità dell’azienda e la introdusse nell’ambiente.
L’attuale impianto principale è un line array QSC Isis WideLine 10 con sub RCF 8006, ampli QSC PL380 PLX 3402/2402 e processore LAKE LM 26.
Il tutto integrato da una monitoria di tutto rispetto partendo da QSC HPR Serie 122i, sub QSC HPR 181i, per arrivare a JBL 210, Martin LE 400C e Shure PSM 700 Personal Monitor.
Recentemente il parco mixer composto dagli analogici Midas Legend 3000 40ch, XL 42 e Venice 32ch, oltre ad un Soundcraft Vienna 48, è stato integrato con i mixer digitali CADAC CDC-Four e CDC-Six, che è stato scelto per il concerto.
Il CDC-Six è un mixer dell’ultima generazione che lavora a 96kHz e sta incontrando molto interesse ed i favori di diversi fonici professionisti per la qualità dei suoi preamplificatori e la sua intuitività e versatilità sia nel live che nel recording, infatti tramite un’interfaccia firewire è possibile registrare/riprodurre contemporaneamente i segnali del live.
Interessante anche la grandissima compattezza: la superficie di controllo con 16 fader di ingresso ed il master può essere montata in un rack standard da 19″!
Ovviamente il tutto è completato da un parco di radio-microfoni e microfoni che oltre ai classici modelli più diffusi nelle schede tecniche, comprende alcune chicche quali il Milab LSR 2000 e l’MP30, insieme ad alcuni “da studio” quali Sennheiser MKH 800 Twin, Neumann KM 183 MT e Milab EMBLA.
Nei primi anni IES ha curato tour di molti artisti del panorama nazionale, iniziando con Maurizio Vandelli e l’Equipe 84 e proseguendo con Francesco Guccini e Claudio Lolli, che lavoravano con la stessa agenzia, ed alcuni concerti con Paolo Conte.
Ma l’opportunità più interessante giunse dall’incontro con Guido Elmi che, entusiasta dell’attrezzatura e dalla bravura dello staff, diede inizio nel 1980 al grande “viaggio” con l’allora poco conosciuto ma in forte ascesa Vasco Rossi, che durò fino al tour “Bollicine” del 1984.
Fu una grande esperienza per il service, che crebbe professionalmente e tecnicamente, tanto da arrivare a viaggiare con un TIR pieno e ad essere tra i pochi professionisti del settore in Italia in quel periodo.
Nell’85 ci fu un rinnovamento dell’attrezzatura grazie all’acquisto di un impianto NEXO, che permise nuove collaborazioni importanti come Patty Pravo, Andrea Mingardi e i Ladri di Biciclette. Da allora in poi l’azienda intraprese collaborazioni con importanti agenzie, realizzando eventi di grande portata come il “Capodanno in piazza Bra” per il comune di Verona e prestigiose rassegne jazz al Teatro Romano di Verona; da questi eventi nacque l’opportunità di lavorare con la Fondazione Arena di Verona, collaborazione che continua ancora oggi con la stagione “Sinfonica” e “Opera e Balletto” al Teatro Filarmonico dove l’azienda si occupa sia della parte fonica che audio-visiva.
James Senese è sempre stato in prima fila nelle battaglie civili e sociali e che ha portato un feeling ed un sound molto nero in uno dei gruppi rappresentativi ed originali del panorama musicale alternativo italiano degli anni ’70 con i suoi Napoli Centrale, creati con il batterista ed autore dei testi Franco del Prete.
Napoli Centrale ha messo le radici del cosiddetto Neapolitan Power ed ha aperto la strada ad artisti quali Pino Daniele, che era nel loro organico nel 1976 come bassista (e con il quale James ha collaborato per i primi tre album).
In Napoli Centrale hanno suonato molti musicisti di rilievo quali il tastierista originale Mark Harris, il batterista Agostino Marangolo, fino all’attuale formazione che comprende Ernesto Vitolo alle tastiere, Gigi De Rienzo al basso e Fredy Malfi alla batteria.
“Io sono nato nero e sono nato a Miano, suono sax tenore e soprano, li suono a metà strada tra Napoli ed il Bronx, studio John Coltrane dalla mattina alla sera, sono innamorato di Miles Davis, dei Weather Report ed in più io ho sempre creato istintivamente, cercando di trovare un mio personale linguaggio, non copiando mai da nessuno… il mio sax porta le cicatrici della gioia e del dolore della vita“. (Cit. J. Senese)
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