Un piccolo microfono tascabile, che garantisca al videomaker praticità e qualità e che non gli costi mezzo stipendio: la proposta di Rode si chiama VideoMicro.
La ripresa audio non avviene solo in un home studio o in un ambiente professionale, in molti casi ci si può trovare in situazioni dove sarà necessario effettuare una ripresa live di un evento o di un concerto, quindi senza la comodità del nostro studio e soprattutto senza la possibilità di utilizzare i nostri bei microfoni.
Negli anni Rode è stata il caposaldo di tutti i professionisti che lavorano nel videomaking professionale, per anni è stato sinonimo di qualità e di affidabilità.
Considerazioni Estetiche
Il microfono si presenta con una costruzione decisamente basic ma con una forte solidità, la semplicità delle linee potrebbe trarre in inganno, ma la costruzione in metallo è molto solida.
VideoMicro è decisamente leggero e presenta la sola uscita jack per il cavetto a spirale in dotazione.
Lo stesso non posso dire per il supporto in plastica che non segue l’impressione di solidità datami dal microfono, mi dà il timore che possa rompersi se vittima di un urto, una soluzione in metallo non sarebbe male e sarei disposto anche a pagare di più l’intero pacchetto per avere questa certezza.
Considerazioni Tecniche
Il microfono ha on board la sola uscita 3,5 mm, dato che nasce per applicazioni più video che da studio è una scelta ovvia e sarebbe folle utilizzare il 6,3mm, per il resto le specifiche tecniche sono le seguenti:
- Tipologia di microfono:Dinamico
- Figura Polare:Cardioide
- Elettronica:JFet
- Capsula:0.50″
- Risposta in Frequenza:100Hz – 20kHz
- SPL Massima:140dB (@1kHz, THD 1% con carico 1kΩ)
- Sensibilità:-33.0dB re 1 Volt/Pascal (22.00mV @ 94 dB SPL) +/- 2 dB @ 1kHz
Non sono caratteristiche di poco conto, dato che parliamo di un microfono che misura circa 8cm in lunghezza e 2cm in larghezza, misure ridottissime che permettono di portarlo in tasca.
Considerazioni Sonore
Ho testato il microfono in due tipologie di situazioni distinte, che sono comunque le situazioni in cui si trovano sia i videomaker che i musicisti, ovvero:
- Ripresa in esterna
- Ripresa di parlato interno
- Ripresa di un concerto live
Cominciamo dalla più banale di tutte, la ripresa di parlato in interna, l’audio che ne scaturisce è pulito e ben definito, pochissimo rumore di fondo che dipende molto probabilmente dal preamplificatore che sto utilizzando, sono stati due principalmente i dispositivi utilizzati:
- Nikon D5200
- Honor 9
La scelta è stata ponderata, oltre che dalla mera disponibilità, anche dal voler testare il microfono con i dispositivi di tutti i giorni, cioé gli smartphone, che i meno avvezzi al videomaking o comunque con la tecnologia fotografica in generale hanno nelle loro tasche.
Su Nikon la resa è stata buona, con i dovuti accorgimenti all’AGC che sulle reflex è un qualcosa di atroce: il parlato è nitido e nonostante sia un microfono dinamico ha una bella resa e un buon volume, con lo smartphone ci sono stati dei rumori di fondo che però erano tollerabili.
La ripresa in esterna è stata un po’ difficile da replicare per via del periodo estivo dove, ahimè, non si muove una foglia e la brezza è cosa rara, quindi preso dallo spirito di Steve Vai, ho preso un ventilatore e l’ho sparato alla massima potenza, cercando di replicarne le condizioni e per testare il deadcat.
Il suddetto si è comportato molto bene, ben oltre le aspettative che avevo per un kit dal prezzo decisamente contenuto, la resa sonora è stata più o meno uguale a quelle del precedente test senza “vento”.
L’ultimo test è stato, invece, la ripresa di un piccolo concerto, in questo caso all’aperto.
Questo microfono regge tanta pressione sonora, ma è un microfucile e non è fatto per le grandi distanze; nonostante i volumi fossero decisamente sopra la media non ho dovuto lottare troppo con la soglia del clipping, i suoni di chitarra risultano essere nitidi mentre quelli di tastiera e basso un po’ meno (ovviamente tutto ciò è legato anche alla posizione di ripresa e al tipo di diffusione sonora nell’ambiente, NdR).
La soluzione migliore rimane quella del parlato, è uno dei microfoni più adatti per videomaker e Youtuber; sul lato musicale ha delle ovvie limitazioni, puoi lavorarci un pochino e può soffrire a causa della preamplificazione del device utilizzato, confrontandomi con altri possessori del VideoMicro ho visto che su Canon non ha le stesse prestazioni.
Considerazioni Economiche
Il prezzo di vendita è di circa 50 euro, difficile chiedere oltre a questo prezzo, il singolo microfono fa bene il suo lavoro e l’unico difetto che ha è il supporto all’apparenza un po’ fragile, per il resto ci sono pochissime soluzione di marchi professionali allo stesso prezzo.
Il suo unico avversario è probabilmente il Nowsonic Kamikaze Pro, che però costa quasi il 50% in più.
Considerazioni Finali
Pro
- Deadcat di alta qualità
- Dimensioni ridottissime
- Ottima resa sul parlato
Contro
“
- Supporto alquanto economico
“
I prodotti Rode sono distribuiti in Italia da Midi Music.
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