Giovani talenti della chitarra elettrica e artisti della musica classica si incontrano nell’ultimo album del chitarrista e polistrumentista Daniele Liverani.
Il quinto LP firmato dall’artista si intitola Worlds apart ed è stato pubblicato lo scorso autunno. Composto da tredici tracce, il concept album strumentale è principalmente caratterizzato dai nove brani in stile heavy-progressive metal fortemente orientati verso la chitarra e arricchiti in tre occasioni dalla presenza di altrettanti giovani rappresentanti delle nuove leve chitarristiche, vale a dire Alberto Barsi, Edoardo Taddei e l’americano Jordan Steele.
Nei suddetti pezzi la maggior parte degli strumenti è suonata dallo stesso Liverani, con l’eccezione della batteria affidata a Simon Ciccotti.
I restanti quattro pezzi del disco strizzano invece l’occhio al mondo della classica, a cominciare dalla registrazione dal vivo del capriccio n.16 Op. 14 per violino intitolato “The love rose”, eseguito in questa sede dalla violinista Karlīna Īvāne.
Le altre tre tracce sono invece i movimenti della sinfonia n.1 in Re minore Op. 7 “A Walk With the Giants”, composta dall’artista a partire dal 2014 e registrata per l’occasione da un’orchestra di dieci elementi originari di varie parti del mondo.
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