Il prossimo capitolo discografico dei Metallica potrebbe segnare un ritorno a uno dei periodi più controversi della loro carriera. A lasciarlo intendere è Kirk Hammett, che in una recente intervista ha accennato alla possibilità di riprendere lo stile dei dischi Load e Reload, pubblicati rispettivamente nel 1996 e 1997.
Un ritorno all’era “greasy”?
Durante il podcast Rolling Stone Music Now, Hammett ha dichiarato: “Potremmo semplicemente dire, ‘Okay, torniamo agli anni ’90’. Non è una cattiva idea”, precisando però che non si tratta ancora di un piano discusso concretamente all’interno della band. L’ipotesi resta per ora solo una suggestione, ma ha comunque riacceso l’interesse dei fan su un periodo musicale spesso divisivo.
Hammett ha parlato apertamente della rivalutazione critica e affettiva che Load e Reload hanno ricevuto negli ultimi anni: “Quando uscirono, ci fu molto disprezzo e molte critiche. Era troppo cambiamento. Avevamo cambiato look, sound, modo di registrare”. E aggiunge: “Suonavo chitarre diverse, con accordature in Mi bemolle, ascoltavo molto blues e jazz”.
Questi due album, definiti all’epoca da Lars Ulrich come “greasy”, rappresentarono una svolta netta rispetto ai lavori thrash metal degli anni ’80. Oggi però, secondo Hammett, quei brani godono di una rinnovata energia dal vivo: “Quando suoniamo ‘Fuel’, la gente impazzisce”.
Una valanga di riff in attesa
Hammett ha anche rivelato di avere un’enorme scorta di nuovi riff già registrati: 767 in totale, tutti inediti. Un patrimonio creativo che, ammette, è diventato difficile da gestire: “È un incubo passare in rassegna tutto quel materiale. E tocca a me, ma non ce la faccio”.
Per fortuna può contare sul supporto del bassista Robert Trujillo, che lo aiuta nell’organizzazione dei brani: “È un tipo estremamente paziente. C’è un motivo se lo considero mio fratello”.
Quanto al suo metodo compositivo, Hammett spiega di affidarsi all’istinto e alla spontaneità, evitando analisi troppo tecniche: “Non voglio fare matematica con la musica. Ho già fallito algebra due volte a scuola”. E aggiunge: “A 62 anni sento di non aver ancora raggiunto la cima. Sto ancora salendo”.
Nuovi progetti solisti tra stili e filosofia
Oltre al lavoro con i Metallica, Hammett sta preparando anche un nuovo album solista, successore dell’EP Portals del 2022. Sarà un disco a cavallo tra generi diversi, ma non un progetto di jazz fusion: ci saranno elementi classici, funk e heavy, e per la prima volta conterrà anche parti vocali.
Non è ancora chiaro chi canterà, ma Hammett spera di non essere lui stesso a farlo, vista la mole di impegni che già gestisce. Intanto, spiega, è immerso nella lettura di testi dell’Antica Grecia, con particolare attenzione ai riferimenti musicali nei riti e nei miti.
“Pitagora è il padre della teoria musicale! Gli antichi usavano la musica per i riti, e io vedo dei parallelismi”, dice. E conclude: “Se c’è qualcosa che davvero possiamo chiamare magia in questo mondo, è la musica”.
Fonte: Music Radar
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