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Lo storico Auditorium Flog di Firenze finalmente verso la riapertura?

Auditorium Flog, o "la Flog" come la chiamano tutti a Firenze, un tempio della musica live e underground che in tanti decenni ha ospitato incredibili artisti sul proprio palco: era stata chiusa durante la pandemia per problemi strutturali e di gestione, potrebbe riaprire a breve?

Ci sono dei luoghi che in una città non rappresentano solo “divertimento”, ma un vero e proprio polo culturale, un pezzo di storia, un vero e proprio simbolo multigenerazionale.

Questo, senza dubbio, era l’Auditorium Flog, non solo per i fiorentini ma per moltissimi appassionati di musica live a livello nazionale, vista la programmazione che in tanti anni ha visto alternarsi alcuni tra i più grandi nomi della scena nazionale e internazionale, in particolare orientati al Rock.

Tre Allegri RAgazzi Morti @ Flog, foto di Monia Pavoni
Tre Allegri RAgazzi Morti @ Flog, foto di Monia Pavoni

Chiuso durante la pandemia per problemi strutturali, di gestione e forse anche altre questioni su cui i rumours, veri o falsi che fossero, non son mancati, adesso questo storico punto di riferimento per la scena musicale potrebbe finalmente riaprire le sue porte.

La Cooperativa Flog ha annunciato l’avvio di un progetto di riqualificazione che mira a restituire alla città questo spazio culturale di primaria importanza.

New York Ska Jazz Ensemble @ FLog, foto di Andrea Ruffi
New York Ska Jazz Ensemble @ FLog, foto di Andrea Ruffi

Un impegno per la comunità

Il presidente della cooperativa, Gianluca Corsini, e il vicepresidente, Paolo Sollazzini, hanno sottolineato l’obiettivo di mantenere la storica vocazione socio-culturale dell’auditorium (sperando che questa definizione abbastanza vaga non nasconda progetti molto diversi dall’originale, NdR).

Il progetto coinvolge diverse realtà cittadine con l’intento di presentare un piano che renda nuovamente fruibile la struttura, prestando particolare attenzione anche alle aree esterne.
Nonostante l’assenza di una data precisa per la riapertura, il percorso intrapreso rappresenta un passo significativo verso la rinascita dell’auditorium.

The Congos & Soul Love Riddim Band @ FLog, foto di Andrea Ruffi

Collaborazione con le istituzioni

Il Comune di Firenze ha espresso il proprio sostegno all’iniziativa. In un articolo apparso sul quotidiano La Nazione, gli assessori alla cultura, Giovanni Bettarini, e alle politiche giovanili e sport, Letizia Perini, hanno dichiarato: Siamo a fianco della cooperativa per trovare le soluzioni migliori e più rapide per una pronta riapertura. Nel progetto ci potrà essere anche la riqualificazione degli impianti sportivi.

Questa collaborazione evidenzia l’importanza dell’auditorium come luogo di aggregazione e promozione culturale anche per le nuove generazioni.

Fondata oltre settant’anni fa, la Flog non è solo sinonimo di musica dal vivo, ma anche di una serie di attività che spaziano dal cinema all’aperto alla piscina, dalla palestra al tennis, fino alle iconiche manifestazioni estive del “Poggetto”.
La riapertura dell’auditorium rappresenta quindi non solo il ritorno di un tempio della musica, ma anche la rivitalizzazione di un centro polifunzionale caro ai fiorentini.

Fast Animals and Slow Kids @ Flog, foto di Matteo Bertelli
Fast Animals and Slow Kids @ Flog, foto di Matteo Bertelli

Sfide e prospettive future

La struttura, inaugurata cinquant’anni fa, necessita di interventi di adeguamento alle normative attuali. I tecnici hanno giudicato l’edificio in buone condizioni, ma sono previsti lavori di riqualificazione per garantire la sicurezza e l’efficienza degli spazi.
La cooperativa, con il supporto delle istituzioni, è determinata a portare a termine questo percorso, consapevole dell’importanza dell’auditorium per il tessuto culturale e sociale di Firenze.

Giardini di Mirò @ Flog, foto di Monia Pavoni
Giardini di Mirò @ Flog, foto di Monia Pavoni

La possibile riapertura della Flog rappresenta una speranza per tutti coloro che hanno vissuto momenti indimenticabili tra le sue mura e per le future generazioni che potranno continuare a fruire di uno spazio dedicato alla cultura e all’intrattenimento musicale.