Quello che succede oggi è molto semplice… si fa per dire… due pianisti che intrecciano le loro trame sulla tela del Jazz.
Sia Luciano Zanoni che Seby Burgio sono due pianisti che oramai conosciamo bene e nella cui vita artistica sono già passati molti generi musicali. Per un pianista che si rispetti non può mancare tra questi il Jazz, che ha il potere di sconvolgere le prospettive di qualsiasi musicista, aprendogli un mondo del tutto nuovo. È del resto quello che è successo allo stesso Burgio, che in questo genere è ad oggi uno dei pianisti più richiesti della nostra penisola.
Ma anche Zanoni, che come molti pianisti ha iniziato da studi classici per poi concentrarsi sul mondo live della musica italiana che lo ha portato accanto a Noemi e Fiorella Mannoia, dimostra di conoscere bene la mappa per districarsi in quella fitta rete di strade che è il piano jazz.
Non resta quindi che ascoltarli, stavolta a pianoforti scambiati, ma sempre col solito mood positivo che ha contraddistinto questa rubrica, da noi creata come esperimento e il cui risultato è sotto gli occhi di tutti: per fare buona musica bisogna condividere, essere umili lasciando spazio al prossimo ma pronti quando è il proprio turno, e infine perché no, magari anche sorridere un po’, che non fa mai male, anzi!
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