I vari tormentoni del periodo di Natale impazzano ormai da diversi giorni, ma questa interpretazione di “Jingle Bells” di Stefano Maroelli è davvero alternativa.
È intitolata “Tristel Bells” quella che lo stesso artista definisce come “felicissima versione strumentale” del classico natalizio, una trasposizione in tonalità minore nella quale Stefano suona diversi strumenti: dalle chitarre al violoncello, dal basso ai caratteristici mandolino, ukulele e bouzouki, dal clarinetto alle tastiere di ogni tipo (compreso un toy piano preso in prestito dalla figlia).
Un arrangiamento ben orchestrato rende questa performance, oltre che assolutamente divertente grazie all’approccio ironico dell’autore, musicalmente plausibile e anche apprezzabile, a patto di non essere troppo legati all’atmosfera gioiosa del brano originale.
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