Non bastasse la qualità aged delle immagini, a testimoniare la bellezza dei 35 anni trascorsi c’è l’aspetto dei quattro (allora) ragazzi di Athens, Georgia. E benchè il personaggio resti inconfondibile, persino il look di un ben più giovane David Letterman, che ospitò la band alla prima esperienza sul grande schermo nel suo neonato programma Late Night, ci trasmette tutta la misura del tempo passato.
Nel filmato il gruppo esegue due brani: “Radio Free Europe“, estratto dall’album d’esordio “Murmur” e che diede ai R.E.M. la primissima notorietà in terra nazionale, e l’allora senza titolo “So. Central Rain (I’m Sorry)“, che avrebbe invece lanciato il successivo LP “Reckoning“.
Tra le due esecuzioni c’è stato tempo per una breve intervista alla band, condotta da Letterman con quella verve ironica che sarebbe diventata il suo cavallo di battaglia negli anni.
R.E.M.: i visionari del Rock Alternativo
La band R.E.M. è una delle più iconiche e influenti formazioni del rock alternativo degli anni ’80 e ’90. Fondata a Athens, Georgia, nel 1980, la band ha attraversato decenni di cambiamenti musicali mantenendo sempre una firma sonora unica e distintiva che ha catturato l’attenzione di milioni di fan in tutto il mondo.
Il nucleo della band era composto da Michael Stipe (voce), Peter Buck (chitarra), Mike Mills (basso) e Bill Berry (batteria).
Il loro nome, R.E.M., è sempre stato associato all’acronimo di “Rapid Eye Movement,” la fase del sonno associata ai sogni. Tuttavia, il ricercatore del sonno Rafael Pelayo riferisce che quando il suo collega William Dement, lo scienziato del sonno che ha coniato il termine REM, ha contattato la band, a Dement è stato detto che il gruppo non si chiamava affatto come il sonno REM.
Da band di nicchia a trionfo commerciale
La band iniziò la sua carriera come una indipendente, pubblicando album come “Murmur” (1983) e “Reckoning” (1984), che attirarono l’attenzione critica e stabilirono il loro stile musicale unico. La voce eterea di Michael Stipe e le chitarre di Peter Buck erano caratteri distintivi e subito riconoscibili.
La svolta commerciale avvenne con l’album “Document” nel 1987, che conteneva la hit “The One I Love.” Da lì, i R.E.M. divennero una delle band più importanti degli anni ’80 e ’90, producendo una serie di album di successo tra cui “Green” (1988), “Out of Time” (1991) e “Automatic for the People” (1992).
Questi album contenengono alcune delle canzoni più amate della band, tra cui “Losing My Religion ed “Everybody Hurts.”
Nel 2011, i R.E.M. annunciarono lo scioglimento, ma la loro eredità continua a vivere attraverso le influenze su generazioni di artisti. La loro musica resta una pietra miliare del rock alternativo e della cultura musicale degli anni ’80 e ’90.
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