Quando Eddie Vedder canta i R.E.M.

Quando dici “Drive” a un appassionato dei R.E.M. (o degli R.E.M., per accontentare tutte le pronunce utilizzate), nella mente si dipingerà una scena inconfondibile: l’arpeggio di chitarra acustica che apre il capolavoro Automatic for the People.
La traccia di apertura del disco che consacrò definitivamente Michael Stipe e soci, tra i brani i più amati in assoluto dai fan della band di Athens, ha da oggi una reinterpretazione di lusso.

La connessione coi Pearl Jam si realizza nel vocalist di questa particolare cover. C’è infatti Eddie Vedder davanti al microfono di questa versione del brano registrata per la colonna sonora di “Flag day”, nuovo film di Sean Penn; soundtrack alla quale, tra l’altro, Vedder ha contribuito con un altro brano, cantato dalla giovane figlia Olivia e scritto a quattro mani con Glen Hansard.

Ma tornando a questa nuova veste di “Drive”, il brano si presenta pressoché identico all’originale per quanto riguarda la parte strumentale.
È la voce caratteristica di Eddie Vedder a creare un’atmosfera misuratamente e piacevolmente differente, a tratti quasi rifacendosi all’originale interpretazione di Stipe, ma restando fedele per la maggior parte del tempo alla particolare cifra vocale che abbiamo imparato ad apprezzare negli ultimi trent’anni.