Tempo fa abbiamo visto come pulire i dischi in vinile, ma come fare in modo che non si sporchino con la polvere quotidiana?
Il nemico numero 1: la polvere!
La polvere è la principale nemica dell’appassionato di dischi in vinile. Subito dopo la disattenzione. Quest’ultima purtroppo dipende esclusivamente da noi, mentre l’accumulo di polvere, invece, può essere prevenuto grazie a degli appositi strumenti a basso costo che prendono il nome di spazzole antistatiche.
Oggi, con un video tutorial, vederemo come si usa sia la spazzola antistatica dedicata ai dischi, che quella più piccola dedicata alla testina fonografica, o più precisamente al suo stilo o, ancor più in specifico, al diamante o puntina, cioé la “punta” che si muove all’interno dei solchi.
Piccoli gesti quotidiani
Si tratta di gesti che vanno compiuti quotidianamente, quasi ad ogni ascolto (ogni lato del disco) per quanto riguarda la spazzola per i vinili, solitamente alla fine di una sessione di ascolto per quanto invece concerne lo strumento per la testina.
Ovvio che poi queste regole oscillano un pochino, può darsi che a dischi ben lavati alla fine delle riproduzioni non ci sia nulla di accumulato sulla testina (a me succede spesso) e quindi in quei casi non andremo a sollecitare lo stilo se non ce n’è bisogno.
Cosa devo acquistare?
Ultima considerazione prima di lasciarvi al video: in commercio troverete di tutto, io vi parlo di quello che è il kit base (e a mio avviso più che sufficiente) da avere. Poi ci sono spazzoline con doppio strato (di cui anche velluto), rulli adesivi, liquidi vari per le testine, sistemi con i quali lo stilo poggia su materiale adesivo (o spugnetta) su cui si ferma la sporcizia e chi più ne ha più ne metta.
Decidete liberamente, ma non fate spese pazze e inutili. E su cose come liquidi e pozioni magiche varie, rivolgetevi comunque sempre a chi ha un nome sicuro nel settore, evitate rischi inutili.
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