A cosa serve uno stand per amplificatore Hi-Fi? Ma gli stand “suonano”?
A queste domande lecite – e spesso provocatorie – abbiamo già risposto in un nostro dettagliato articolo a proposito di rack portaelettroniche.
Oggi scendiamo nello specifico e anzi… scendiamo letteralmente in altezza, visto che parliamo di un singolo oggetto che, posto a terra, ha come compito ospitare uno o più amplificatori del nostro impianto, in particolare la sezione finale (di potenza), che chi bazzica il mondo del buon ascolto sa bene fin dove possa arrivare in rapporto dimensioni/peso/potenza.
Come al solito il nemico da combattere è chiamato “vibrazione” (e volendo anche “risonanza”). Se è facile capirlo nell’ambito di apparecchiature a funzionamento meccanico (giradischi o lettori cd, nonché i diffusori) spesso sfugge alle persone – e ai poco informati/esperti… – quanto possa essere fondamentale anche in ambito di componenti il cui funzionamento appare “statico”, come appunto gli amplificatori.
Ebbene, seppur in parte sicuramente meno evidente, anche oggetti “fermi” come questi possono risentire delle vibrazioni di troppo percepite. Se per qualcuno forse è più intuibile quando si parla di amplificatori valvolari, per ovvia natura dei componenti, anche gli amp a transistor non sono esenti dal veder diminuire le prestazioni di qualche punto percentuale a causa di vibrazioni di troppo.
Se anche tali punti percentuale fossero importanti in minima parte sul suono finale, la loro cura è d’obbligo soprattutto quando ci troviamo a far funzionare oggetti che hanno richiesto un forte esborso economico e come tali è bene esserne “ripagati” al 100%, con contorni sonori ben delineati e neanche un minimo “sfuocati”.
Se poi questo proprio non ci vuole convincere – nonostante una vasta letteratura rintracciabile in tutto il mondo Hi-Fi – consideriamo anche questo: gli stand per amplificatore ci aiutano nel più comodo e corretto posizionamento di uno o magari due (stereo) amp finali, nel loro ordine nell’impianto nonché, ultimo ma non per ultimo, nel fattore “WAF” (wife acceptance factor) che rende il tutto più apprezzabile dalle nostre compagne di vita (o compagni).
Last but not least, c’è il discorso della corretta aerazione di questi componenti, che spesso richiedono di non essere inseriti in mobili dai vani troppo ristretti onde evitare il surriscaldamento.
Le soluzioni proposte da Solidsteel
Il brand italiano Solidsteel, oramai rinomato in tutto il mondo, propone quindi varie soluzioni per lo specifico uso di “power amp stand“, a seconda del range di prezzo sostenibile e delle dimensioni e peso richiesti dalle apparecchiature.
S-Series
Innanzitutto, diciamo che in questo ambito non si può parlare di “entry level” a livello prestazionale, visto che la serie S utilizza comunque materiali e soluzioni di alto livello, pur mantenendo i prezzi relativamente abbordabili (è chiaro che chi si rivolge a un prodotto del genere avrà già un impianto Hi-Fi di almeno medio livello).
Nella serie S ci sono due modelli: S3-A ed S3-B, disponibili in diverse finiture (nero, bianco o legno).
I due modelli differiscono essenzialmente per le dimensioni, visto che il primo misura 430x125x583 millimetri (WxHxD) mentre il secondo è più piccolo e misura 404x125x480.
Diverso anche il peso sopportato, l’S3-A è testato fino a 110kg, mentre il B arriva fino a 60kg.
L’utilizzo di materiali strutturali finemente lavorati – accuratamente selezionati e di assoluta provenienza italiana – permette la realizzazione di supporti dalle eccellenti qualità sia dal punto di vista del design che di quello funzionale, in grado di soddisfare qualsiasi tipo di esigenza, sia per un comune impianto Hi-Fi che per un ambiente/impianto più complesso.
Questa linea segna un’importante evoluzione all’interno della gamma di prodotti Solidsteel grazie alle sue proprietà tecniche e offre all’ascoltatore un punto di riferimento per una grande varietà di spazi e location.
Parlando di materiali, tutti i tubolari sono in alluminio anodizzato e riempiti di materiale smorzante, l’hardware è realizzato in acciaio inossidabile e i terminali sono in ferro AVP trattato con zinco per eliminare il rischio di ruggine.
La mensola su cui poggia l’amplificatore è in MDF – scelta tipica nel mondo dell’audio per le sue qualità acustiche – più laminato polimerico.
Oltre alle punte, possono essere fornite delle sottopunte (sempre ottenute in metallo dal pieno) per chi ha necessità di salvaguardare il proprio pavimento in legno o altro materiale fragile.
Hyperspike Series
In generale, tutti i prodotti Solidsteel Hyperspike rappresentano il massimo ottenibile dalla progettazione e costruzione, il cosiddetto “Hi-End“.
Non fanno eccezione i power amp stand di questa linea, divisi in 4 serie: HY, HF, HS e HJ. Precisiamo che le ultime due serie, HS e HJ, non sono attualmente in produzione, ma Solidsteel ci informa che alcuni pezzi sono ancora in magazzino per chi volesse approfittarne (scegliendo tra tra HS-A, HS-B, HJ-A e HJ-B).
Venendo invece ai modelli in produzione, abbiamo innazitutto HY-A e HY-B, inutile dire che differiscono per dimensioni e peso sopportato.
In generale, il concetto di base è lo stesso della serie S, ma qui chiaramente la fattura dei componenti è portata all’estremo, cosa ben visibile dalle foto stesse. Sono disponibili in nero.
Si tratta di supporti per amplificatori High-End con design a quattro colonne, decisamente imponenti. Tutto l’hardware è in acciao inox e l’MDF delle tavole è di tipo nobilitato, con accurata selezione pezzo per pezzo.
Le punte regolabili assicurano come sempre un perfetto livellamento della struttura.
Passiamo quindi all’altra serie, divisa nei modelli HF-A e HF-B e anche qui facciamo un ulteriore passo nella particolare fattura di questi oggetti, visibile a colpo d’occhio.
Il design a quattro pilastri è posizionato geometricamente per dare il massimo supporto e il minimo contatto fisico con l’ambiente circostante. Le barre di acciaio massiccio sono di alta qualità, lucidate con un processo all’avanguardia che conferisce una finitura liscia e brillante.
Alla composizione tecnica si aggiungono viti di fissaggio, punte isolanti (molto robuste, ben fissate, regolabili, a forte bloccaggio con una vite di serraggio) e cuscinetti di disaccoppiamento, anch’essi in acciaio massiccio.
Il progetto ruota anche intorno agli o-ring in gomma che riducono la trasmissione dell’energia meccanica (questo è il tradizionale Hyperspike Vibration Free System, progettato da Solidsteel).
I modelli HF soni disponibili in bianco o in nero.
Non c’è miglior posto dove può accomodarsi un amplificatore finale, maggiori informazioni sul sito ufficiale Solidsteel.
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