Perché il Brio è diventato così famoso è venduto? Semplice: ha un costo accessibile (parlando di Hi Fi ovviamente), ha un ottimo suono che consente ascolti prolungati e avvolgenti e, infine, ha un ottimo stadio phono, cosa che non stupisce visto che parliamo di uno dei più importanti produttori di giradischi al mondo.
Cosa gli mancava? Beh, lasciare un po’ quell’alone di “analogico duro e puro” e dotarsi di una parte digitale, ovvero di un buon convertitore, dato che i tempi moderni lo impongono.
Il Brio Mk7 è tutto questo: mentiene le caratteristiche che hanno reso amabili i modelli precedenti, e introduce per la prima volta un DAC integrato, rispondendo così alle esigenze della moderna musica digitale (o “liquida” se volete…).
Design compatto e funzionale
Il Brio Mk7 mantiene il design compatto che ha caratterizzato le versioni precedenti, con dimensioni leggermente aumentate in profondità per ospitare la nuova sezione digitale.
La disposizione interna dei circuiti è stata riprogettata per minimizzare qualsiasi interferenza tra le sezioni analogica e digitale (ovviamente ben separate), assicurando un percorso del segnale il più pulito possibile.
Come già detto, la principale novità del Brio Mk7 è l’inclusione di ingressi digitali, una caratteristica assente nelle versioni precedenti. L’amplificatore dispone in totale di:
- Tre ingressi RCA a livello di linea
- Un ingresso phono MM
- Un ingresso digitale ottico e uno coassiale
Questa versatilità consente agli utenti di integrare facilmente il Brio Mk7 in diversi sistemi audio, sia analogici che digitali.
Prestazioni sonore
Il Brio Mk7 continua a offrire le prestazioni sonore che hanno reso celebre la linea Brio, ovvero quel suono inglese particolarmente “hot” che però non perde la spinta e il “punch” necessari al godimento audiofilo (ci scuserete per i termini anglofoni, ma del resto l’amp batte bandiera UK).
Con una potenza di 50 watt per canale su 8 ohm, l’amplificatore garantisce una riproduzione musicale dettagliata e dinamica. La sezione phono integrata è come al solito progettata per offrire un’esperienza d’ascolto di ottimo livello con i dischi in vinile.
Come da tradizione possiamo collegare solo testine MM, per le MC a bassa uscita sarà bene dotarsi un pre phono o step-up esterno.
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