Sennheiser ha arricchito la propria gamma di cuffie con la HD 550, un modello “audiophile” che si inserisce nella fascia media della Serie 5, collocandosi idealmente tra la HD 560S e la HD 505 Copper.
Pur condividendo alcune soluzioni tecniche e costruttive con le sorelle, la HD 550 ha un carattere sonoro proprio, supportato da una serie di scelte progettuali mirate.
Un driver rinnovato
Il cuore del progetto è un driver dinamico da 150 Ohm realizzato in Irlanda, differente rispetto ai 120 Ohm impiegati negli altri modelli della serie. Combinato alla sensibilità di quasi 107dB/V RMS e allo spettro che va da 6 Hz a 39,5 kHz, questo driver conferisce una facilità di pilotaggio sorprendente.
Il risultato è una cuffia che si adatta a molteplici contesti d’ascolto, restituendo prestazioni coerenti anche in configurazioni non particolarmente spinte dal punto di vista della catena audio.
La protezione del driver è affidata a una retina trasparente, pensata per garantire una trasmissione quanto più diretta e naturale dei transienti.
Design leggero
Dal punto di vista costruttivo, la HD 550 riprende molte scelte già viste nei modelli vicini: scocca in plastica leggera ma solida, padiglioni in velluto sintetico, griglia esterna in metallo e un peso contenuto a 240 grammi, che ne facilita l’uso prolungato.
Il cavo removibile da 180 cm, con connettore da 2.5 mm e meccanismo di blocco, è stato valutato positivamente per praticità e qualità, mentre l’archetto poteva forse offrire un’imbottitura più generosa.
Un suono arioso e potente
La timbrica generale della HD 550 è quella che ci si aspetta da Sennheiser quando un modello reca la sigla “50”: naturalezza e piacevolezza d’ascolto. Il range medio è ben dosato, mai invadente né affaticante, mentre le alte frequenze sono controllate, evitando asprezze anche in contesti critici come i brani ricchi di sibilanti.
Un elemento che sorprende è il comportamento delle basse frequenze: più estese e impattanti del previsto, pur senza perdere compostezza e velocità.
La HD 550 è risultata tra le più ariose e tridimensionali tra i modelli Sennheiser testati da Andrea di HeadEuphony.
Tra i test d’ascolto menzionati spiccano In Rainbows dei Radiohead, Impulse Voices di Plini e Ancestral di Steven Wilson, con cui la cuffia ha dimostrato la propria capacità di restituire sia l’energia dinamica di brani metal e progressive, sia la raffinatezza di composizioni più complesse.
Anche in contesti diversi da quello del semplice ascolto audiofilo, come l’uso con un pianoforte digitale, la cuffia si è comportata con equilibrio, tenendo a bada eventuali eccessi nello spettro delle frequenze.
La linea “audiophile” di Sennheiser
Con la HD 550, Sennheiser continua a investire nella gamma audiophile, mantenendo uno stretto legame con il proprio pubblico di appassionati del buon ascolto.
Come sottolineato dal portavoce del brand, l’attenzione ai feedback degli utenti è oggi parte integrante della filosofia progettuale.
La HD550 rappresenta un modello ben bilanciato, moderno, adatto a una vasta gamma di generi e utilizzi, senza grossi compromessi e con un prezzo che rimane accessibile per chi cerca qualità d’ascolto senza sforare nei costi dell’hi-end.
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