Su richiesta diretta di alcuni iscritti a Musicoff, questo video è il mio umile omaggio a Ginger Baker, caposaldo della batteria rock.
Dei Cream, un po’ come nel caso di Hendrix, non parlerò mai in maniera “oggettiva”. Ma, per fortuna, credo che sia uno dei rari casi in cui oggettività e soggettività vadano a braccetto.
I Cream sono stati, per il rock (poi potete declinarlo in “rock blues” se proprio volete, ma secondo me è limitativo), una delle band fondamentali. E lo sono stati per il concetto di “power trio“, che darà poi negli anni successivi così tanti frutti.
Un power trio come i Rush, ad esempio, ha dichiarato di dovere molto ai Cream. Van Halen ha messo bene in chiaro che il Clapton di quel periodo è stato il suo primo e assoluto riferimento chitarristico.
Ma i Cream non sono solo la grande chitarra di Slow Hand. Sono, e diciamolo a piena voce, una base ritmica incredibile. Baker e Bruce, del resto, già da tempo suonavano insieme ed erano più che ben rodati. Cercate informazioni sulla band “The Graham Bond Organization” e date un occhio alla formazione, scommettiamo che esclamerete “WOW”?
Ecco, dati certi “inizi”, non poteva che essere che fuoco e fiamme. Ok, ma dopo i Cream (e i comunque famosi Blind Faith)?
Ebbene, questo forse è un lato meno conosciuto di Ginger Baker e penso sia il caso di parlarne.
Nel video mi limiterò a quelli che sono stati i miei ascolti principali, ma il consiglio è di seguire tutto l’arco della sua carriera discografica e le formazioni in cui ha militato.
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