Ci sono due motivi per cui oggi ci siamo svegliati con il sorriso: prima di tutto, sapere che sta arrivando un nuovo disco degli O.R.k., il supergruppo composto da LEF (all’anagrafe Lorenzo Esposito Fornasari), Carmelo Pipitone (Marta sui Tubi), Colin Edwin (Porcupine Tree) e Pat Mastellotto (King Crimson e decine di altri grandissimi progetti musicali).
La seconda notizia, a dir poco spettacolare per la nostra community, è che il nostro grande amico e collaboratore, nonchè una delle prime leve dei “Musicoff Young”, Giuseppe Negri, ha avuto l’onore di registrare la sua chitarra su un’intera canzone del nuovo album!
L’album in arrivo
Gli O.R.k. sono pronti a tornare con un nuovo album intitolato Firehose of Falsehoods, in uscita il 21 marzo 2025 per l’etichetta Kscope. Questo nuovo lavoro rappresenta il seguito dell’acclamato Screamnasium del 2022 e sarà disponibile su diversi formati, tra cui vinile Coke-Bottle Green, vinile nero classico, CD e in versione digitale.
Per chi sceglierà il formato CD o digitale, sarà incluso il brano bonus “Dive In”.
Un assaggio con “The Other Side”
Il singolo “The Other Side”, appena pubblicato, è già disponibile per l’ascolto e mostra un lato più muscolare e incisivo della band. Colin Edwin, bassista e autore del brano, ha dichiarato: “Rappresenta la parte più potente di O.R.k. e affronta il delicato equilibrio tra controllo e abbandono nei momenti difficili della vita.”
Come già detto, il pezzo è impreziosito dall’intervento del chitarrista ospite Giuseppe Negri, che dona al brano il suo tipico tocco aggressivo, perfetto per esaltare le dinamiche del brano.
Parliamone con Giuseppe…
Inutile dire che abbiamo immediatamente chiesto a Giuseppe di più su questa meravigliosa esperienza, ecco cosa ci ha raccontato.
Com’è nato il contatto con gli O.R.k. per partecipare alle registrazioni del loro nuovo singolo?
Nel settembre 2024 (divertente a pensarci, proprio il giorno del mio compleanno) sono stato contattato da Lef riguardo la possibilità di partecipare alle registrazioni di un singolo degli O.R.k. per il nuovo album. Lui e la band vedevano una possibilità di inserire dei canoni un po’ più “Modern Metal/Djent” sia come sonorità che come scelta di arrangiamenti.
Quali indicazioni ti sono state fornite inizialmente per la registrazione delle chitarre?
Il brano mi è stato inviato senza l’80% delle chitarre già registrate e scritte da Carmelo. Erano presenti le linee del riff principale, dei soli e delle parti clean, ma mi è stata data piena libertà sia su quali sezioni suonare, sia sull’arrangiamento stesso.
Come hai vissuto la libertà creativa che ti è stata concessa?
Ovviamente, quando ti viene data piena libertà, succede un po’ l’effetto contrario: non sai bene dove andare e soprattutto quante chitarre registrare. Alla fine, ho pensato a un’ipotetica situazione studio dove potermi interfacciare con Carmelo e scegliere insieme le sezioni.
Quale strumentazione hai utilizzato per registrare il riff principale e le chitarre distorte nelle strofe?
Il riff principale e le chitarre distorte nelle strofe sono state registrate con l’Ibanez RG852MPB-GFB, per il main riff in modalità Quad Tracking: 2 tracce con il Quad Cortex e i profili di Boutique Tones (Bogner e Mesa) e 2 con il plugin Neural DSP Archetype Rabea, utilizzando solamente il pedale Fuzz come distorsione, in aggiunta all’Octaver per dare pancia al riff e ancor più “pacca” alle note basse eseguite su 8va e 7ima corda.
Per le strofe clean, il riff dello special + post solo Carmelo, il lead ambient (ispirato ai suoni tipici dello Shoegaze) della seconda strofa e il solo finale sul chorus in risposta alla voce, ho utilizzato la PRS Custom 24 con il plugin Neural DSP Archetype Plini.
Come hai organizzato il processo di revisione e approvazione delle tracce registrate?
Una volta raggiunto un risultato generale che mi convinceva su tutti i fronti, ho esportato una traccia completa da fare ascoltare come reference insieme al multitraccia con tutte le tracce di chitarra che avevo registrato (se non ricordo male, 12 totali).
Quando ho ricevuto l’ok da parte di Lef e ho visto la sua felicità, è stato un grandissimo momento di sollievo. Ero contento sia per il risultato raggiunto da parte mia, sia per aver confermato la fiducia che avevano riposto in me.
Cosa ha significato per te questa esperienza di collaborazione con gli O.R.k.?
Avere la possibilità di registrare un brano insieme a dei musicisti sensazionali, che hanno fatto davvero la storia della musica, è qualcosa che non capita spesso. Anzi, è un’esperienza che ti segna profondamente in positivo. Per questo, non posso che ringraziare enormemente Lef e Carmelo, in primis, per aver pensato a me e per avermi coinvolto; Colin e Pat per aver dato l’approvazione in merito alla mia collaborazione con la band.
Il nuovo viaggio musicale e il suo significato
Il titolo dell’album non è casuale: Firehose of Falsehoods allude al diluvio di disinformazione che caratterizza il nostro tempo. Il cantante Lorenzo Esposito Fornasari (LEF) ha spiegato: “Viviamo in un mondo dove è sempre più difficile discernere la verità. Abbiamo scelto questo titolo per rappresentare il contrasto con la sincerità che cerchiamo di trasmettere nella nostra musica e nei testi.”
La copertina dell’album, firmata dall’illustratore Marvel/DC Denis Rodier, racchiude questa ambiguità: i tentacoli raffigurati rappresentano forse una creatura minacciosa che ci avvolge di propaganda o, al contrario, una forza eroica che tenta di liberarci dalle falsità?
Tra i momenti più significativi del disco, si segnalano il cinematico “16000 Days” e il brano “Mask Becomes The Face” che vede la partecipazione speciale di John Wesley, anche lui turnista e session-man con i Porcupine Tree.
Tracklist
- Blast of Silence
- Hello Mother
- The Other Side
- 16000 Days
- PUTFP
- Seven Arms
- Beyond Reach
- Mask Becomes The Face (feat. John Wesley)
- Dive In (bonus track)
Un tour attesissimo per il 2025
O.R.k. supporterà l’uscita dell’album con un ampio tour europeo, toccando città in Italia, Paesi Bassi, Austria, Regno Unito, e altri Paesi. Alcune date nel Regno Unito vedranno la partecipazione della band The Paradox Twin come ospiti speciali.
Tra le date italiane spiccano:
- 7 maggio – Lupus in Fabula, Nimis
- 28 maggio – Off Modena, Modena (ospiti speciali: Monolith Grows)
- 30 maggio – Club Il Giardino, Lugagnano
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