Debutto solista di Mattias “IA” Eklundh, chitarrista e leader del gruppo svedese Freak Kitchen.Inizialmente pubblicato nel 1999 ed ora distribuito in tutto il globo dalla Favored Nations, il disco contiene un considerevole numero di tracce di media lunghezza (ad eccezione di alcune decisamente brevi e di altre piuttosto lunghe). Sono presenti anche due cover: La Bamba e Detroit City Rock. La conferma della preparazione tecnica di Mattias non si fa attendere. Fin dai primi istanti di ascolto non si possono che constatare le sue indiscutibili doti. Senza risparmiarsi, egli dimostra estrema dimestichezza con i “trucchi chitarristici” e di possedere una buona espressività. Degno di particolare nota il suo “singolare” utilizzo degli armonici naturali, lo spiccato senso del ritmo e l’esuberante utilizzo della leva del vibrato. Le tracce dell’album si susseguono piuttosto rapidamente, facendosi apprezzare senza particolare difficoltà. Tuttavia, non si grida al miracolo. Infatti, chi non è nuovo ad artisti come Steve Vai (per inciso, “proprietario” della Favored Nations) non potrà che riconoscere certe sonorità, già diffusamente “esplorate” in passato. Inoltre, dopo la prima metà dell’album l’ascoltatore potrebbere rendersi conto di “annoiarsi”. Nonostante la pressochè impeccabile tecnica di Mattias, si percepisce la mancanza di idee musicali piú “complete” e di tessiture armoniche piú “organiche” in grado di cattutare l’attenzione di ogni ascoltatore, non semplicemente quella dei curiosi chitarristi “tecnicomani”. In sintesi un disco meritevole, soprattutto per quanto riguarda la ricerca di sonorità “alternative”. Sicuramente consigliato ai tutti i “curiosi della chitarra”.
Casa discografica: Favored Nations
Anno: 2002
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