Un grande ritorno quello dei Metallica! Grande sia perchè sono artisti che hanno fatto la storia del Thrash Metal, sia perchè quello che ci stanno proponendo, seppur fondamentalmente bizzarro, è un lavoro da tenere sicuramente in considerazione. S&M è il titolo del loro doppio CD registrato dal vivo in California nel “Berkeley Community Theater”… con un’orchestra di quasi 100 musicisti!!! L’aggettivo “bizzarro” utilizzato prima, non è riferito ad un parere personale dell’album, bensì ad un particolare che non può non balzare all’occhio: a chi diavolo sarà saltato in mente di abbinare il quartetto metallaro con la San Francisco Symphony Orchestra? In effetti sembrerebbe proprio che i due soggetti siano agli antipodi tra di loro…ma non è così! I brani proposti sono sostanzialmente dei successi rielaborati con l’aggiunta dell’orchestra; il sound grezzo e distorto che ormai viene di norma abbinato al nome “Metallica” risulta così ammorbidito e i due dischi ci regalano un paio d’ore di relax e di emozione. La prima canzone (The Ecstasy Of Gold) è un inedito ed è tratta dalla colonna sonora del film western “Il buono, il brutto e il cattivo” scritta da Ennio Morricone. Seguono poi dei pezzi che tutti i fan del gruppo ricorderanno sicuramente, poichè The Call Of Ktulu, Master Of Puppets e i brani successivi sono praticamente storici… non perchè sono vecchi, ma perchè li avremo sicuramente ascoltati e riascoltati centinaia di volte! Sono presenti in tutto 3 inediti: uno di questi è stato citato prima, mentre i restanti due sono No Leaf Clover e Human. In linea generale l’atmosfera creata dal “background” dell’orchestra non può che far piacere, dato che completa in tutti i sensi i pezzi originali; è anche vero del resto il fatto che se alcune canzoni (già peraltro molto belle) adesso sono diventate magnifiche, altre forse saranno più apprezzate in versione originale (ad esempio non mi convince molto Fuel). Pur essendo un album live la qualità audio è davvero elevata, se si considera che i tecnici hanno dovuto microfonare più di cento strumenti! La voce Hetfield è quella graffiante che conosciamo tutti, anche se è un vero peccato che ogni tanto il vocalist “inciti” il pubblico (davvero mi sarebbe piaciuto essere uno di loro”) a cantare al posto suo i “chorus” più famosi; questo particolare non rovina le linee generali delle canzoni, ma personalmente avrei preferito che tutto fosse cantato da Hetfield. In conclusione mi permetto di suggerire senza esitazioni questo album… lo so che non si dovrebbero inserire pareri soggettivi…ma concedetemelo: l’ho ascoltato 4 volte di fila!Primo CD
Secondo CD
Casa discografica: Vertigo Records
Anno: 1999
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