Craft Recordings ha pubblicato Miles ’54: The Prestige Recordings, un cofanetto che celebra il 70º anniversario delle registrazioni di Miles Davis del 1954.
Questa raccolta di 20 tracce, distribuite su quattro LP, documenta un anno cruciale nella carriera del trombettista, segnando la sua transizione verso un suono più maturo e innovativo.
Il contesto storico
Nel 1954, Miles Davis, a 25 anni, era in una fase di rinascita artistica dopo aver appena superato la dipendenza dall’eroina. Questo periodo lo vide impegnato in una serie di sessioni per la Prestige Records, registrate nello studio di Rudy Van Gelder a Hackensack, New Jersey.
Queste sessioni rappresentano un punto di svolta, evidenziando la sua evoluzione come bandleader e la sua capacità di assemblare ensemble di talento.
Miles ’54: The Prestige Recordings presenta registrazioni effettuate in cinque sessioni tra marzo e dicembre 1954.
Tra i musicisti coinvolti figurano nomi illustri come Horace Silver al pianoforte, Percy Heath al contrabbasso, Art Blakey e Kenny Clarke alla batteria, oltre a solisti del calibro di Sonny Rollins, J.J. Johnson, Lucky Thompson, Thelonious Monk e Milt Jackson.
Queste collaborazioni hanno dato vita a interpretazioni memorabili di brani come “Walkin'”, “Blue ‘N’ Boogie” e “Bags’ Groove”.
Le registrazioni del 1954 segnano una fase di sperimentazione e consolidamento per Davis. Durante queste sessioni, ha iniziato a utilizzare la sordina, conferendo al suo strumento un timbro più morbido e distintivo.
Inoltre, l’interazione con musicisti come Sonny Rollins e Thelonious Monk ha arricchito il suo linguaggio musicale, preparando il terreno per le innovazioni che avrebbe introdotto negli anni successivi.
La qualità del suono e la produzione
Il cofanetto offre un audio rimasterizzato, con il lavoro di mastering curato da Paul Blakemore. Le registrazioni originali di Van Gelder sono note per la loro chiarezza e profondità, e questa edizione mantiene l’integrità del suono, esaltando le sfumature delle performance.
Il packaging include note di copertina dettagliate, con contributi di storici della musica come Ashley Kahn e Dan Morgenstern, che forniscono un contesto approfondito sulle sessioni e sull’impatto di queste registrazioni nella carriera di Davis.
Miles ’54: The Prestige Recordings è una testimonianza fondamentale di un periodo cruciale nella carriera di Miles Davis, offrendo agli appassionati l’opportunità di esplorare le radici di un artista che avrebbe continuato a ridefinire il jazz per decenni.
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