Motus è il nuovo album del chitarrista e insegnante Gabriele Bellini, che avevamo già incontrato sulle nostre pagine un paio di anni fa per l’uscita del precedente Rebellion Party.
Gabriele è un musicista di lunga esperienza, ha imbracciato la sua prima chitarra a 11 anni e da lì fu per lui chiaro che il suo mondo avrebbe per sempre gravitato intorno a corde e plettri.
Fin dai suoi esordi di carriera nella metà degli anni ’80, Gabriele ha manifestato evidenti segni della sua innata versatilità musicale e ancora oggi conserva una solida identità che si fonde con la sua bravura strumentale e con la sua anima in perpetuo vagabondaggio alla scoperta di sperimentazioni sonore e nuovi orizzonti musicali.
La sua lunga carriera discografica è arrivata da alcuni anni anche al risultato di creare, insieme a Giacomo ‘Jac’ Salani (La Fucina Studio), una propria etichetta discografica, la QuaRock Records.
Un mondo sonoro variopinto
Anche per Motus Bellini ha svolto un’approfondita ricerca per lo specifico suono da dare all’intero album. Si avverte, infatti, il risultato di questo studio in una moltitudine di suoni e colori, alcuni provenienti dal passato e “rivitalizzati” in un nuovo contesto armonico e melodico, guidati dagli elementi fondamentali della classica rock band, ovvero chitarra, basso e batteria.
Tutto viene eseguito in maniera “nuda e cruda” nel senso più naturale dei termini, mantenendo cioé viva quell’essenza dinamica, espressiva e comunicativa che caratterizza l’intero lavoro.
Motus porta questo concetto al livello successivo, offrendo una vastissima varietà di suoni, dal Rock all’Alternative Metal fino alla Classica.
Il disco vanta, inoltre, la partecipazione di cantanti provenienti da luoghi e contesti completamente diversi, che spaziano dal Metal al Rap. I temi delle canzoni fanno riflessioni profonde, si tratta di una costante ricerca di nuove forme di espressione, comunicazione, reattività e azione, la convinzione/amore inesauribile per la bellezza, oggi ancora più sentita come un’opportunità unica e irrinunciabile di salvezza/rinascita.
“Sapere ascoltare è il moto perpetuo che fa girare il mondo” dice l’artista.
Gabriele Bellini mantiene, quindi, la propria identità originale, combinando in Motus la sua impeccabile tecnica con una profonda ispirazione, sperimentando attraverso i suoni, allargando i suoi confini musicali.
Motus è stato scritto e prodotto da Gabriele Bellini, insieme a Giacomo “Jac” Salani che lo ha registrato, editato, mixato e masterizzato presso La Fucina Studio, a Firenze. L’artwork è stato realizzato da Lorenzo Meoni (Imago Media).
“Se lo vuoi, puoi cambiare tutto. Se tu lo vuoi, tutto è nelle tue mani. Tutto è
Gabriele Bellini in “The Whole”
possibile”
Line-up
- Gabriele Bellini: chitarre, voce su traccia #2, programmazione basso e batteria su traccia #10
- Giacomo “Jac” Salani: basso su tracce #1 #5 #6 #7 #9 #11
- Lorenzo “Bug” Meoni: basso su tracce #2 #3 #8
- Michel Agostini: batteria su tracce #1 #2 #3 #5 #6 #7 #8 #9 #11
- Daniel Melani: voce su traccia #1
- Edoardo Peruzzi: Voce su traccia #5
- Lorenzo “Bobby” Masi: voce su traccia #7
- Smilzo: voce su traccia #9
- Mr. Jack: voce su traccia #11
Tracklist
- Veritas Filia Temporis
- Inverso
- Metaverse Era
- Afterall
- Resilient
- V.O.R.
- Rockdown
- Air on the G String
- Element
- Only One Planet?
- The Whole
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