Flussi Inversi è un progetto musicale che nasce e si sviluppa in un territorio ricco di suggestioni come la Puglia, assorbendone le atmosfere e traducendole in un linguaggio sonoro che unisce elementi progressive, contaminazioni gypsy, ricerca timbrica e una forte impronta narrativa.
Il sodalizio artistico tra il compositore/pianista Orazio Saracino e il producer/sound engineer Alex Grasso nasce nel 2021, sebbene i due collaborino stabilmente da quasi vent’anni.
Nel 2022, si unisce il cantante e paroliere Flavio Paternesi, creando un’alchimia musicale sorprendente che porta alla formazione dei Flussi Inversi.
La band si distingue per la capacità di spaziare tra jazz, canzone d’autore, progressive rock, musica per film, elettronica e world music, riuscendo sempre a mantenere il livello qualitativo grazie a un’attenzione maniacale per i dettagli.
Terra e Anima: un album che racconta un viaggio
Il cuore pulsante della band si manifesta pienamente in Terra e Anima, un disco che racchiude il senso profondo del legame con la propria terra e con le esperienze vissute.
Non un semplice album, ma un tributo sonoro a un ambiente che ha saputo ispirare e accogliere il gruppo, trasformandosi in una dimensione musicale in cui emozioni e suoni si fondono in un tutt’uno.
A caratterizzare la produzione di questo lavoro troviamo la partecipazione di artisti di grande esperienza, come il violoncellista Giovanni Astorino, noto per il suo passato con Caparezza, e il batterista Mimmo Campanale, figura di spicco nel panorama jazz, con collaborazioni eccellenti al fianco di Pat Metheny, Al Jarreau e Mike Stern.
L’identità sonora della band
La band ha un approccio che mescola tecnica ed espressività, lasciando spazio all’interplay tra i musicisti e all’improvvisazione, senza rinunciare a una costruzione solida delle composizioni.
Questo equilibrio si riflette nei brani dell’album, ognuno dei quali racconta una storia a sé, mantenendo però una coerenza stilistica che rende riconoscibile il marchio del gruppo.
Oltre alla loro produzione discografica, il gruppo è attivo anche nella sonorizzazione di contenuti televisivi e cinematografici, sperimentando linguaggi distanti tra loro, tra cui la canzone swing del dopoguerra e la musica gypsy europea, a dimostrazione della loro versatilità.
Brani chiave di Terra e Anima
- “Parlo Piano” nasce come un brano di ispirazione gypsy, ma viene trasformato radicalmente per adattarsi al sound dell’album. L’uso di strumenti insoliti, come il suono del rocchetto di un vecchio metronomo, aggiunge un elemento di sperimentazione.
- “Ho Camminato” e “Riparto da Qui” sono tra le ultime composizioni dell’album e portano con sé una ricerca di sonorità più fresche e immediate, senza perdere il filo conduttore con il resto del disco.
- “Volo Verso Te” è un brano che rappresenta un viaggio musicale intenso, dove le influenze del rock progressivo si fondono con un’armonia cinematografica. Il testo delicato e intenso evoca immagini profonde, mentre la struttura sfugge ai canoni della canzone italiana tradizionale, creando un’esperienza sonora immersiva.
La formazione di Flussi Inversi
A dare vita al sound della band troviamo:
- Orazio Saracino: piano e synth
- Alex Grasso: chitarra, basso e sound engineering
- Flavio Paternesi: testi e voce
Nonostante la base come trio, la band si configura anche come collettivo artistico, collaborando con musicisti di altissimo livello, tra cui Mimmo Campanale, Giovannangelo De Gennaro, Larry Franco, Giorgio Vendola, Serena Fortebraccio, Guido Di Leone, Amedeo Ariano, Andrea Avena.
Segui la band sulle pagine:
Un album da ascoltare con attenzione
Terra e Anima si propone come un disco che va oltre l’etichettatura di genere, in cui ogni traccia rappresenta un esperimento emotivo e musicale.
L’uso di arrangiamenti ricercati, l’alternanza tra momenti intimisti e dinamici, e la volontà di raccontare attraverso suoni e parole rendono questo progetto una realtà molto interessante nel panorama italiano.
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