Dopo ben diciotto anni di carriera, nel 1998 gli U2 hanno pubblicato il loro primo “The Best Of” di tutti i tempi. Diciotto anni di intense emozioni, che hanno portato questi quattro ragazzi irlandesi ad essere la migliore rock band degli anni ’80. Questo primo The Best Of è un vero colpo al cuore, un viaggio attraverso la storia di questa band, tra ricordi, sensazioni, dolori e gioie. Quattordici track tremendamente belle, quattordici emozioni che rappresentano in pieno il vero significato di una canzone: trasmettere emozioni, nella pelle, nel cuore, nel cervello, nell’anima. La copertina è significativa: ritroviamo lo stesso bambino protagonista delle copertine di Boy e War, ma con un elmetto militare in testa, forse a significare che dopo quell’ultimo album, il mondo (e soprattutto la loro Irlanda) è cambiato ben poco. In questo album troviamo gli U2 giovanissimi dei primi giorni, con I Will Follow, tratto dal loro primo album Boy del 1980, New Year’s Day e la grandissima Sunday Bloody Sunday, tratte dall’album War del 1983. Troviamo gli U2 “sperimentali” dell’album The Unforgettable Fire del 1984, prodotto da Brian Eno, dal quale hanno tratto la bellissima Pride (In The Name Of Love), la malinconica The Unforgettable Fire e la stupenda Bad. Ma se gli U2 sono diventati la migliore rock band degli anni ’80, lo devono soprattutto all’album più venduto in assoluto nella loro storia, The Joshua Tree, di cui in questo Best troviamo le bellissime I Still Haven’t Found What I’m Looking For, With Or Without You e Where The Streets Have No Name, le tre vere perle degli U2. Oltre ai brani tratti da Rattle and Hum, il criticato album seguito del loro omonimo film musicale, Gli U2 hanno voluto inserire anche un bel pezzo inedito, Sweetest Thing, che è in realtà la nuova versione di questo B-side che originariamente faceva parte del singolo di Where The Streets Have No Name. Il CD1 sembra concludersi con All I Want Is You, che era anche il pezzo finale di Rattle And Hum, ma in realtà c’è un altro brano nascosto alcuni secondi oltre. Si tratta di October, unico titolo scelto dall’album omonimo dell’81. Ma la vera chicca di questo The Best Of 1980-1990 è il CD2, che contiene ben quindici B-side di cui molti fan non erano mai venuti a conoscenza. L’idea degli U2 è stata proprio quella di fare un omaggio ai loro fan, e permettergli di avere a disposizione tutto il materiale disponibile sulla loro band preferita. E infatti si tratta di quindici bellissime rarità, una vera e propria collezione di titoli inediti come Spanish Eyes, Dancing Barefoot, Luminous Time. Ritroviamo anche la versione originale di Sweetest Thing, e anche canzoni più conosciute come la grande Silver And Gold tratta da Rattle And Hum, e Trash, Trampoline And The Party Girl, che i più conoscevano solo nella versione live presente nell’album Under a Blood Red Sky. Originariamente questo bonus cd doveva essere venduto solo per una settimana e in numero limitato, ma a tutt’oggi, dopo due anni, è ancora possibile trovare il doppio cd sugli scaffali di molti negozi. In conclusione, questo The Best Of 1980-1990 è un disco essenziale per chi ama questa band e per chi vuole cominciare ad amarla. Rappresenta una parte fondamentale della storia del rock, c’è dentro un decennio intero, gli anni ottanta, dieci anni di canzoni che sono rimaste nel cuore di chi ha amato questa band che ha rivoluzionato il modo di concepire musica ed emozioni.
Casa discografica: Island / PolyGra
Anno: 1998
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