Sabato 14 aprile lo Stratocaster Club Italia, con la collaborazione di Amedeo Riccioni, alias Handyman, Francesco Balossino e Antonio Calvosa, hanno presentato la seconda edizione dello Stratocaster Day.
Un’intera giornata dedicata alla nostra amata Stratocaster, in cui sono state esposte le chitarre originali degli anni d’oro della Fender.
Siamo a Morlupo (Roma nord) sulla Flaminia, all’interno del Convento di S.M. Seconda.
Una giornata perfetta tra sole e panorami suggestivi per gustarci questo evento straordinario che ha visto protagonista la chitarra delle chitarre, colei che ha fatto la storia del rock e del blues ma non solo…
Tutti conoscono le qualità dello strumento in quanto a suono e versatilità, conosciuta anche dai non addetti ai lavori. All’interno del Convento sono state preparate due stanze, una per i live e mini-eventi che sono avvenuti nel corso della giornata e l’altra per le prove degli strumenti, una vera amp-room.
Bellissima poi la passeggiata tra le colonne del porticato cosparso di centinaia di Fender d’epoca e banchi stracolmi di pedali, amplificatori, pickup e quant’altro!
Una mostra con una forte tendenza al vintage, quello vero. Tante erano le Fender in bella mostra, tanti modelli, tanti colori. Erano presenti molti collezionisti importanti italiani, tra cui Flavio Camorani, intervistato anche dalla Rai. L’evento ha infatti attirato le telecamere della televisione nazionale, data la sua importanza.
Tra le varie Fender che ho potuto ammirare erano presenti molti modelli fabbricati nei primi anni ’60 e molti Custom Shop attuali portati da Your Music, lo storico store di strumenti musicali romano.
Tanta gente è accorsa in mezzo alle mille note che si potevano ascoltare, ho potuto notare anche la presenza di molti pedali e ampli d’epoca con un suono davvero senza tempo!
Chi ha la fortuna di possedere questi pregiatissimi esemplari, può rendersi conto sicuramente della loro genuinità sonora, diversa da qualsiasi strumento moderno. Queste chitarre mantengono il tipico “quack” o “twang” e la loro brillantezza, pur rimanendo molto più calde e “grosse” di molti modelli moderni, nonché spesso più leggere di peso.
Nel corso della giornata, oltre a partecipare io stesso tra i vari artisti che si esibivano – come noterete nel video in fondo a questo articolo – ho potuto assistere a vari confronti tra le annate, con dimostrazioni atte ad illustrare il sound di questi strumenti, contestualizzandolo nell’epoca di costruzione.
Ospiti speciali sono intervenuti per discutere sulla storia della Stratocaster e sulle modifiche che lo storico design, introdotto da Leo Fender, ha subito nel corso degli anni.
Nella struttura è stato anche allestito un mercatino dell’usato libero.
Tra i vari ospiti artisti erano presenti con me Nicola Costa, Vincenzo Grieco, Fulvio Feliciano e Massimo Botarelli. Tutti i live sono stati eseguiti plug and play, chitarra e ampli, stop!
Tra stand, sponsor e organizzatori erano presenti nomi altisonanti del settore: lo storico liutaio Vincenzo Tabacco, il già citato Your Music, Handyman, Centro Chitarre, Bandiera…
Questo genere di eventi mi fanno capire che esistono in Italia persone che hanno voglia di coinvolgere una vasta utenza in una passione così bella e importante; rispetto alla prima edizione svoltasi nel nord italia, si è avuto ancora più riscontro, probabilmente perché Roma è anche “equamente” raggiungibile da tutta Italia. Alto riscontro sia di pubblico che di espositori.
Una vera immersione nella storia Fender quindi! Tra verniciature alla nitro e chitarre vissute, odori e suoni di un’altra epoca ma così ancora attuale dopo tanti decenni.
Ho apprezzato molto l’ambiente rilassato, che ha accompagnato un evento ben organizzato. Anche la location era appropriata e suggestiva.
Tante chitarre in fila, tanti colori, tanti suoni, molte informazioni giravano durante la visita, con i collezionisti che discutevano e mostravano/dimostravano a tante persone le particolarità di questi strumenti… sempre con garbo ed entusiasmo.
Ho potuto imparare molte cose interessanti che non sapevo, quant’è vero che non si finisce mai di imparare sulla genialità di Leo Fender!
Tra le varie chitarre davvero particolari era presente una Gary Moore Custom Shop, una Telecaster dei primi anni ’50; interessante è stata anche la presentazione della signature Eric Clapton da parte di Giovanni Gelli e la presenza di una Masterbuild costruita da Todd Krause.
Tutti pezzi da vera collezione!
Per i dettagli, foto, video e quant’altro rimando prima di tutto alla nostra gallery fotografica e ovviamente alle pagine degli organizzatori: Stratocaster Club Italia ed il sito di Antonio Calvosa,
Consiglio anche quest’ultimo, poiché tratta le Fender in modo dettagliato e storico, un bel sito per chi ne vuole sapere di più. Antonio, mio grande amico, non si farà problemi a rispondere alle vostre domande che possono riguardare il vintage ma anche il moderno.
Ovviamente ora aspettiamo l’edizione 2019, non mancate!
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