HomeMusica e CulturaEventi & Fiere - ReportageNegrita Tour 2025: Roma è la prima tappa per una VERA band!

Negrita Tour 2025: Roma è la prima tappa per una VERA band!

I Negrita accendono Roma: una vera band, un suono travolgente, un'energia autentica. Il Tour 2025 inizia alla grande.

Martedì 8 aprile 2025: si parte… o meglio, si riparte! Un nuovo disco, un nuovo set di live, e anche noi siamo lì, per la prima tappa del tour dei Negrita, all’Atlantico Live di Roma.

Ospiti di Drigo, storico chitarrista della band, abbiamo potuto assistere da vicino a una serata che ha confermato ancora una volta che essere band, oggi, è non solo possibile, ma necessario.

Una “famiglia” sul palco, un muro di suono

Intanto, l’allestimento: sempre curato nei minimi dettagli, pensato per creare relazione, scambio visivo e musicale tra tutti i membri sul palco. Una band che suona insieme – e qui il concetto di “insieme” non è retorica. È realtà sonora.

Il sound arriva come un muro, non solo acusticamente, ma nella forma di una coesione maturata in decenni di lavoro.
Basso, batteria, chitarre, tastiere e la voce di Pau formano un’unica cosa. Ogni elemento lavora con e per l’altro.

È interessante notare anche il feeling intensissimo tra il rullante della batteria e il cembalo di Pau che “tirano indietro” proprio nei momenti di massimo groove, creando quel tipo di tensione emotiva che ti fa vibrare dentro e ti fa ballare!

Il motore ritmico è solido, travolgente. La sezione ritmica lavora come un’unica entità, compattata da un saldo collante, nel modo che solo i gruppi veri sanno portare on stage.
Ma non è solo groove: è anche scrittura, arrangiamento, un interplay chitarristico curato, intenso ma mai eccessivo. Cesare e Drigo hanno suonato con suoni sempre a fuoco, assoli mai invadenti, con una intonazione killer.

E a sorpresa – almeno per noi, che non li vedevamo dal vivo da qualche anno – abbiamo sentito anche Drigo cantare. Una bella sorpresa, dentro un’esperienza che conferma quanto i Negrita siano un esempio raro in Italia: una band vera, non un insieme di solismi ben confezionati.
Ognuno ha un valore artistico enorme, ma è la somma, la chimica, il suonare fianco a fianco come pezzi di un puzzle, che crea qualcosa di più grande.

Tutto rigorosamente live! Certo, con qualche sequenza a supporto, ma la sostanza è fatta di strumenti veri, sudore, cambi, backliner attentissimi, strumenti sempre intonati, grinta. Questo è quello che ti fa dire: sì, si può ancora suonare dal vivo nel 2025 e farlo bene.

Due chitarre, due fratelli nel suono (e nella vita)

Da nerd delle chitarre, una piccola nota su Drigo e Cesare.
Un connubio perfetto tra suono e arrangiamenti. Non di rado si possono gustare due chitarristi così ben assortiti e che si stimino così tanto. Passare del tempo con loro prima e dopo il concerto è stato un bel balsamo in contrapposizione tutto il “rumore egotico” che si legge sui social.
Cesare poi è l’anima della sperimentazione, anche elettronica e liuteristica e ha contagiato tutta la band con la sua capacità di “customizzare” hardware oltre che suoni e ritmiche.

Drigo infine è per me un chitarrista che è sempre una garanzia e che con il passare del tempo, se possibile, è ancora migliorato e cresciuto artisticamente.

Mi sembra doveroso dire che rimane uno dei migliori chitarristi che io abbia mai sentito dal vivo.
Raramente ho potuto gustare quel mix di intenzione, suono, capacità di far “cantare” lo strumento, intonazione sempre perfetta e un solismo attento a fare ciò che serve perché sia al servizio del brano e della band.
Un bellissimo “modello” di cosa si dovrebbe fare veramente con la chitarra in un gruppo.

Se c’è la band, il pubblico risponde

La location era al suo massimo, 2.500, forse 3.000 persone. Ma la cosa che ci ha colpito di più? Quasi nessun cellulare alzato.
La gente voleva esserci, voleva cantare, ballare, godersi il concerto. E c’era di tutto: ragazzi giovanissimi, adulti, sessantenni e oltre. Uno spaccato vero, vivo, di quello che la musica può fare.

Noi eravamo nella zona stampa, in alto. Da lì, vedi tutto: il palco, il pubblico, l’energia che rimbalza.
Ed è stato davvero bello vedere che Pau è ancora e sempre un frontman che domina la scena, ma lo fa col supporto potente del resto della band.
Nessuno si è risparmiato, due ore dritte di concerto, e poi addirittura mezz’ora di bis, con la gente ancora carica.

Il nuovo disco, Canzoni per anni spietati, ha la forza dell’esperienza accumulata nei decenni, ma resta coerente con la tradizione Negrita, anzi, recupera anche la carica viscerale e rock del passato: c’è il groove, una scrittura mai banale, suoni veri, cuore.
Niente canzoni scritte per le hit radiofoniche, nessun compromesso.

C’è una necessità artistica che si sente, che pulsa in ogni brano, non solo musicale, ma anche di messaggio: un disco di protesta, un disco ribelle che cerca di dare uno scossone per sfuggire al quotidiano, al tossico giornaliero, per aprire una finestra, respirare, riempire i polmoni di aria pulita.

La rivoluzione ama le cose vere

In un mondo dove va di moda ottimizzare tutto – dall’intelligenza artificiale alla produzione musicale più veloce e piatta – i Negrita si prendono il loro tempo, suonano insieme, vivono ogni nota.
Dopo oltre 30 anni, non inseguono le mode: continuano a fare rock, a essere una band.

E forse è proprio questo il punto: i battitori liberi oggi sono ovunque, ma artisticamente parlando la band, quella vera, quella che lavora insieme e respira come un organismo unico, è ancora l’unica vera rivoluzione.

E se il Tour 2025 parte così, possiamo solo aspettarci altre serate memorabili.
Lunga vita ai Negrita e alle band.

Le date del tour 2025

  • 8 aprile: Roma – Atlantico Live
  • 9 aprile: Napoli – Casa della Musica – Federico I
  • 12 aprile: Ravenna – GNX Arena
  • 13 aprile: Milano – Alcatraz
  • 15 aprile: Firenze – Teatro Cartiere Carrara
  • 16 aprile: Venaria Reale (TO) – Teatro della Concordia
  • 18 aprile: Brescia – Teatro Clerici (ex Gran Teatro Morato)
  • 19 aprile: Padova – Gran Teatro Geox
  • 24 aprile: Rovereto – Palazzetto dello Sport
  • 1 maggio: Nonantola (MO) – VOX Club
  • 2 maggio: Nonantola (MO) – VOX Club

La video intervista a Drigo

Lo scorso anno abbiamo avuto il piacere di intervistare Drigo con un bel video realizzato dal nostro sempre ottimo Gaspare Vaccaro.
Se te la sei persa, clicca sull’immagine qui sotto per andare all’articolo e al video!



MUSICOFF NETWORK

Musicoff Discord Community Musicoff Channel on YouTube Musicoff Channel on Facebook Musicoff Channel on Instagram Musicoff Channel on Twitter