L’italiana ELK lancia sul mercato un servizio rivoluzionario per suonare insieme a distanza, Aloha potrebbe essere il game changer del periodo.
Negli ultimi anni, ma ancora di più in questi ultimi mesi, ci siamo scontrati in maniera violentissima con il concetto di latenza della connessione internet, soprattutto noi che abbiamo a che fare con la musica.
Infatti, la latenza non permette di poter fare senza intoppi delle jam session online in diretta (o live veri e propri).
Cosa pensereste se vi dicessi che ora questo problema può essere risolto?
Già pronta per i dispositivi fissi tramite fibra e grazie alla tecnologia di connessione 5G per quelli mobile, attraverso la piattaforma di Aloha sarà possibile connettersi in tempo reale, come si evince dalle parole del CEO di ELK, Michele Benincaso:
“Il passaggio ai servizi di videoconferenza è servito a mantenere amici, familiari e colleghi in tutto il mondo collegati e collaboranti. Tuttavia, queste piattaforme non sono state progettate per l’industria musicale, e più specificamente per musicisti, produttori e insegnanti che, a livello di base, vogliono creare e suonare insieme. Con Aloha, puntiamo a collegare ogni musicista e strumento musicale digitalizzando l’interazione dal vivo… in sincronia da qualsiasi luogo. È la creazione remota e l’esperienza di performance che i musicisti stavano aspettando.Aloha è il punto di connessione creativo che porta il mondo della musica nel cambiamento digitale che stiamo tutti vivendo oggi”.
Un esempio lampante è quello di Nils Landgren e Robert Ikiz che sul canale di Yamaha effettuano una jam session di 40 minuti a 670 km di distanza, peraltro jazz, dove ovviamente i cambi di tempo o l’interplaying sono una parte più che fondamentale.
Interessanti sono le dichiarazioni dello stesso Ikiz che conferma come fosse impossibile fare questo prima di Aloha:
“Come qualsiasi personaggio che è coinvolto in molti progetti con varie band, Aloha mi permette di continuare a collaborare con altri musicisti dalla sicurezza della mia casa, dalla prova dei brani al grooving e improvvisazione. Più di recente, ho suonato un set in tempo reale sponsorizzato dalla Yamaha con un collega musicista, Nils Landgren, mentre eravamo a 670 chilometri (450 miglia) di distanza, usando Aloha. Non solo siamo stati in grado di suonare musica in tempo reale, ma abbiamo risparmiato sui costi di viaggio e studio, questo sarebbe impossibile senza Aloha.”
Questo secondo esperimento, riuscitissimo, è figlio di un primo e altrettanto interessante tentativo da parte di ELK durante il Mobile World Congress effettuato insieme a Vodafone e Ericsson, una prima jam in tempo reale in due punti distinti della fiera, a latenza zero ovviamente. La cosa è stata poi presentata allo scorso NAMM 2020 dove ha riscontrato un buon successo.
Questo rivoluziona non solo il lato “concertistico” ma anche le prove di un gruppo che non può incontrarsi in sala prove, le video lezioni o le masterclass che possono essere finalmente prive della latenza che le rendeva faticose da seguire.
Maggiori informazioni sul sito di Aloha
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