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Black Stone Cherry: Kentucky

Da una cittadina di circa milleseicento persone, Edmonton (Kentucky), sono finiti sui palcoscenici di Whitesnake, Def Leppard, Alter Bridge, Rival Sons, Chickenfoot, Lynyrd Skynyrd e Theory of a Deadman per poi ottenerne finalmente di propri; i Black Stone Cherry sono l'odierna incarnazione del vibe southern dalla ten

Da una cittadina di circa milleseicento persone, Edmonton (Kentucky), sono finiti sui palcoscenici di Whitesnake, Def Leppard, Alter Bridge, Rival Sons, Chickenfoot, Lynyrd Skynyrd e Theory of a Deadman per poi ottenerne finalmente di propri; i Black Stone Cherry sono l’odierna incarnazione del vibe southern dalla tendenza marcatamente hard rock, alimentato da un profondo amore per le radici blues e rock’n’roll pronte ad emergere in ogni brano senza alcun timore reverenziale.

Black Stone Cherry: Kentucky

In parte figli d’arte, portatori dell’eredità dei The Kentucky Headhunters e protagonisti della “tipica”, magica storia che li ha visti attraversare l’oceano per guadagnarsi rispetto in ogni dove e poi tornare a casa vincitori, dal 2006 i Black Stone Cherry calcano i palchi di tutto il mondo riscuotendo crescenti consensi proprio grazie ad un’attitudine live senza compromessi rimasta invariata. Dopo quasi dieci anni con Roadrunner Records la band ha deciso di intraprendere una nuova strada, ed è ormai pronta per dare alle stampe un nuovo album, il primo per Mascot Label Group.

Partiti nel 2006 con l’omonimo Black Stone Cherry, forse il più duro e marcatamente “heavy” della loro discografia, i ragazzi di Edmonton hanno poi lasciato strada libera ad una maturazione artistica che ha mostrato i suoi frutti nell’ottimo Folklore and Superstition (2008). Between The Devil and The Deep Blue Sea (2010), terzo capitolo della discografia, ha indubbiamente diviso i sostenitori della band fra chi ne ha accolto a braccia aperte la deriva mainstream e chi invece non ne ha condiviso la nuova tendenza; l’arrivo di Magic Mountain del 2013 è pertanto stato accolto con non poche riserve, scioltesi però molto presto in un generale apprezzamento da parte di stampa e pubblico.

Black Stone Cherry: Kentucky

In conclusione del 2015 la band si prepara ad un nuovo anno e ad un nuovo capitolo, questa volta non solo artistico ma anche “gestionale”. Il 2016 sarà infatti il primo anno con la nuova etichetta, Mascot Label Group, con la quale il gruppo darà alla luce Kentucky, album che, come il titolo lascia intuire in maniera molto chiara, promette un deciso ritorno alle radici della band. Registrato interamente al Barrick Recording Studio di Edmonton, dove videro la luce anche le prime demo, Kentucky uscirà il prossimo 1° aprile 2016.
L’album, che questa volta sarà autoprodotto dal gruppo, seguirà la pubblicazione del live DVD Thank You: Livin’ Live avvenuta il 30 ottobre scorso.

Kentucky
è stato presentato in questi giorni tramite la web-release di un primo singolo d’anteprima, il brano “The Way Of The Future“, insieme al quale è stato reso noto anche l’artwork di copertina definitivo.Tramite il sito web ufficiale Mascot Label Group è possibile preordinare la propria copia dell’album, che come sempre sarà disponibile in un’ampia varietà di formati, digitali e fisici.