Fedele alla tradizione come sempre Fender rilancia la produzione di medio livello con una ventina di chitarre e bassi dai primi tre decenni della sua storia.
Il nome della nuova serie sembra derivare dall’unione di “vintage” ed “era”, ma potrebbe anche essere un semplice neologismo dal suono evocativo dei luoghi in cui queste chitarre vengono prodotte, laggiù nell’assolata terra a sud della California.
La maggior parte dei modelli della serie Vintera è aderente alle caratteristiche degli originali dagli anni ’50, ’60 e ’70 con l’eccezione delle versioni “Modified” in cui un upgrade in termini di funzionalità o versatilità si aggiunge alla qualità dei pickup firmati Tim Shaw (in dotazione a tutti i modelli) e all’appeal di nuovi colori come Mocha, Seafoam Green, Inca Silver, Burgundy Mist e Ice Blue Metallic.
Per quanto riguarda gli anni cinquanta la serie propone la ’50s Stratocaster con cassa in ontano o frassino e il manico con tipica sagoma “soft V” mentre la versione Modified ha i tre ’50s single-coil in versione Hot, two-point synchronized tremolo e switch S-1TM per inserire il pickup al manico anche in posizione 1 e 2.
La ’50s Telecaster Modified differisce da quella standard per i pickup custom shop con un Twisted Tele al manico e uno switch a 4 vie che la rende particolarmente versatile.
La ’60s Stratocaster ha tutte le caratteristiche d’epoca e un set di pickup adeguato con manico dal profilo a C “Mid 60s” e tremolo sincronizzato a sei viti; magneti Hot, manico con profilo a C moderno e selettore S-1 per la ’60s Stratocaster Modified.
La ’60s Telecaster Bigsby offre i vantaggi del noto sistema di tremolo alle caratteristiche d’epoca, mentre la ’60s Telecaster Modified si differenzia per la maggiore potenza dei pickup, il manico più moderno, 4-way switch ed S-1.
Sempre dagli anni sessanta arriva l’immagine della Vintera ’60s Jaguar, ricreata con le caratteristiche del periodo fin nel tipico tremolo e nel circuito Lead/Rhythm. La sua versione Modified, invece, sfoggia a sorpresa due humbucker Atomic.
Ritrova i suoi grandi pickup single-coil la Vintera ’60s Jazzmaster con manico in acero dal profilo a C “Mid ’60s” e paletta verniciata, mentre la ’60s Jazzmaster Modified aggiunge la funzionalità di un ponte Adjusto-matic al potenziamento dei pickup.
Caratteristiche vintage per la Vintera ’60s Mustang dalla scala leggermente più corta dello standard Fender.
Il classico “palettone” fa la sua giusta figura sulla Vintera ’70s Stratocaster, anch’essa fedele alle origini fin dove possibile, con cassa in frassino, tre pickup single-coil ’70s Strat vintage, tremolo sincronizzato vintage a sei punti, manico in acero con profilo a C “Early 70s”.
Sono ben tre le Telecaster individuate come protagoniste del terzo decennio della storia Fender. L’elegante Vintera ’70s Telecaster Custom ha quattro manopole per i controlli e un humbucker Wide Range al manico che raddoppia nel modello ’70s Telecaster Deluxe.
Ancora una coppia di Wide Range per la Vintera ’70s Telecaster Thinline con cassa in frassino parzialmente vuota e ponte fisso Strat vintage con sei sellette e corde passanti.
Un quartetto di bassi completa la prima selezione della serie Vintera. Cassa in ontano o frassino per il capostipite ’50s Precision Bass, una delle creazioni originali più importanti di Leo Fender, con il suo singolo pickup “split coil” e tutte le caratteristiche d’epoca.
È in ontano il body del Vintera ’60s Jazz Bass con la sua coppia di pickup e il manico in acero con profilo a C “Mid ’60s”, riportato alle caratteristiche del decennio seguente nella versione ’70s Jazz Bass quanto a manico e suono dei pickup.
Fedele all’immagine originale anche il “piccolo” Vintera ’60s Mustang Bass con il tipico pickup split-coil, ponte e sellette d’epoca.
Maggiori informazioni su fender.com.
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