Come per la Expressiv Infinity Guitar, nella progettazione della Expressiv MIDI Pro il team di Rob O’Reilly non ha di sicuro cercato un approccio “vintage”, ma ha decisamente guardato al futuro e alla tecnologia, creando quella che è probabilmente la chitarra MIDI più avanzata in questo momento, o perlomeno una delle più intriganti.
Nel cuore di questo sistema chitarra/MIDI pulsa un processore a 16MHz, che manda letteralmente in pensione il concetto di latenza, relegandola all’impercettibile valore di 6,5 millisecondi. Un battito di ciglia di… Flash!
La tastiera dello strumento è dotata di uno scanner polifonico, una tecnologia proprietaria del marchio, che la trasforma in pratica in un vasto insieme di 132 “switch” controllabili via MIDI. Come loro stessi dicono, è come avere un potente sintetizzatore polifonico programmabile e poterlo suonare alla velocità di Van Halen, senza contare tutti i tricks del tipico tocco chitarristico.
Lo strumento, che monta due humbucker Seymour Duncan di serie, ma che come potrete capire ha una possibilità di variazione sonora sconfinata, è dotata di varie uscite, dal classico jack all’output MIDI a 5 pin, alla veloce presa USB. In tal modo, possiamo connettere la chitarra praticamente ovunque, dal normale uso con un classico amplificatore, a un qualsiasi hardware digitale e tutto ciò che ne consegue (via software soprattutto).
Nelle sellette del ponte è nascosto inoltre un piezo, che ci permette di avere anche un suono acustico all’occorrenza.
Un pulsante ci consente inoltre di controllare le ottave (Up e Down) o di scegliere al volo un’accordatura diversa come una open D o DADGAD.
Finita qui? Certo che no, ve ne sarete accorti dalle foto. Un generoso pad XY è installato sul corpo dello strumento, per manipolare il suono delle note con cambi di pitch, modulazioni e quant’altro. Sulla spalla superiore troviamo invece un display LCD a 32 caratteri che ci aiuta a mantenere sotto controllo l’impostazione MIDI che stiamo utilizzando.
Neanche a dirlo, la chitarra è provvista di memoria per memorizzare in nostri preset e richiamarli all’occorrenza.
Uno switch posta tra i controlli del pickguard seleziona i programmi MIDI.
Tutte le info sul sito ufficiale.
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