Che i rapporti tra i due Fab Four, John Lennon e Paul McCartney, non fossero sempre idilliaci è storia, ma stupisce quanto invece le loro compagne abbiano giocato un ruolo fondamentale negli screzi tra i due e probabilmente in generale nella band. No, stavolta non stiamo parlando della solita Yoko Ono, ritenuta addirittura da molti una delle cause dello scioglimento dei The Beatles, ma di Linda McCartney, che nel 1971 scrisse una lettera a Lennon apertamente critica nei suoi confronti e quelli di Yoko.
John, che certo “non le mandava a dire“, rispose a sua volta con una missiva, dai toni decisamente coloriti, per la maggior parte scritta a macchina ma con qua e là aggiunte e correzioni a penna di sua mano. Questa lettera è stata appena messa all’asta e ci si aspetta un ricavo di almeno 20 mila dollari.
Lennon inizia subito in maniera ironica: “Stavo leggendo la tua lettera e mi chiedevo quale irascibile fan di mezz’età dei Beatles mi avesse scritto. […] Che diavolo, è Linda!“.
Il tono si fa subito piuttosto litigioso e coinvolge tutti i componenti della band, “spero che ti renda conto di ciò che tu e il resto dei miei ‘gentili e disinteressati’ amici avete riversato su me e Yoko da quando stiamo insieme“, dopodiché si rivolge direttamente a Paul scoprendo nettamente i loro due punti di vista diversi sul gruppo, “pensi davvero che la maggior parte dell’Arte odierna sia nata grazie ai Beatles? Non penso tu sia così pazzo, Paul, lo credi davvero?“,
Ed è proprio sui The Beatles che si concentra buona parte della lettera, più che sui rapporti personali. John Lennon arriva addirittura a dire “Non mi vergogno dei Beatles, nonostante tutta quella merda che abbiamo ingoiato per renderli così grandi – Ho pensato che ci sentissimo tutti così, magari in gradi diversi – Ovviamente no“.
Traspare quindi come il percorso di vita personale avesse portato Lennon molto lontano dall’idolatrare se stesso o, come lui stesso dice, ad essere “l’auto-indulgente che non capisce a chi sta facendo del male“, forse riferendosi proprio a Paul, anche se poi dice a Linda “Io non ho risentimenti per tuo marito – Mi dispiace per lui“.
Insomma, la sostanza generale della lettera, come viene specificato nel finale, ruota intorno al fatto che pare che a Lennon venisse chiesto di parlare di meno o perlomeno di sbottonarsi un po’ meno sui retroscena della band o addirittura personali, poiché questo avrebbe “danneggiato i Beatles“. Nell’ultima frase, decisamente dura, John punta anche il dito sui legami familiari stessi tra Paul e Linda, prevedendo una loro separazione nel giro di due anni.
Quello che si nota è una grande rabbia riversata in uno scritto di getto, ma forse non un odio vero e proprio. Più una delusione, il risveglio da un sogno e il ritorno nella dura realtà, che ha contrapposto caratteri molto forti e dalla visione completamente diversa della vita e del valore della propria opera. Non scordandoci che parliamo di due persone tutto sommato ancora giovani e con tutta una vita davanti per dimostrare di poter fare altro e meglio di quanto si lasciavano alle spalle con i The Beatles.
Nonostante alcune ottime vette raggiunte da ognuno, e ancora oggi da McCartney, sappiamo che non sarà proprio così e che la band è rimasta comunque la vera golden age per ognuno dei quattro di Liverpool. Ma è comunque interessante leggere lettere come questa e “umanizzare” i nostri miti, senza che a partire da questo si facciano indagini ed elucubrazioni sulla storia musicale, che è scritta e continua per fortuna a rimanere nei solchi dei vinili e non nella corrispondenza privata.
Riportiamo qui sotto le foto della lettera ed il testo integrale:
Dear Linda and Paul,
I was reading your letter and wondering what middle aged cranky Beatle fan wrote it. I resisted looking at the last page to find out – I kept thinking who is it – Queenie? Stuart’s mother? – Clive Epstein’s wife? – Alan Williams? – What the hell – it’s Linda!
You really think the press are beneath me/you? Do you think that? Who do you think we/you are? The “self-indulgent doesn’t realize who he is hurting” bit–I hope you realize what shit you and the rest of my ‘kind and unselfish’ friends laid on Yoko and me, since we’ve been together. It might have sometimes been a bit more subtle or should I say “middle class” – but not often. We both “rose above it” quite a few times – & forgave you two – so it’s the least you can do for us – you noble people. Linda – if you don’t care what I say – shut up! – let Paul write – or whatever.
When asked about what I thought originally concerning MBE, etc. – I told them as best as I can remember – and I do remember squirming a little – don’t you, Paul? – or do you – as I suspect – still believe it all? I’ll forgive Paul for encouraging the Beatles – if he forgives me for the same – for being – “honest with me and caring too much”! Fucking hell, Linda, you’re not writing for Beatle book!!!
I’m not ashamed of the Beatles – (I did start it all) – but of some of the shit we took to make them so big – I thought we all felt that way in varying degrees – obviously not.
Do you really think most of today’s art came about because of the Beatles? – I don’t believe you’re that insane – Paul – do you believe that? When you stop believing it you might wake up! Didn’t we always say we were part of the movement – not all of it? – Of course, we changed the world – but try and follow it through – GET OFF YOUR GOLD DISC AND FLY!
Don’t give me that Aunty Gin shit about “in five years I’ll look back as a different person” – don’t you see that’s what’s happening NOW! – If I only knew THEN what I know NOW – you seemed to have missed that point….
Excuse me if I use “Beatle Space” to talk about whatever I want – obviously if they keep asking Beatle questions – I’ll answer them – and get as much John and Yoko Space as I can – they ask me about Paul and I answer – I know some of it gets personal – but whether you believe it or not I try and answer straight – and the bits they use are obviously the juicy bits – I don’t resent your husband – I’m sorry for him. I know the Beatles are “quite nice people” – I’m one of them – they’re also just as big bastards as anyone else – so get off your high horse! – by the way – we’ve had more intelligent interest in our new activities in one year than we had throughout the Beatle era.
Finally, about not telling anyone that I left the Beatles – PAUL and Klein both spent the day persuading me it was better not to say anything – asking me not to say anything because it would ‘hurt the Beatles’– and ‘let’s just let it petre out’ – remember? So get that into your petty little perversion of a mind, Mrs. McCartney – the c**ts asked me to keep quiet about it. Of course, the money angle is important – to all of us – especially after all the petty shit that came from your insane family/in laws – and GOD HELP YOU OUT, PAUL – see you in two years – I reckon you’ll be out then –
inspite of it all
love to you both,
from us two
P.S. about addressing your letter just to me – STILL….!!!
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