Dal 2011 in Camerun Taylor Guitars condivide la proprietà di una segheria specializzata in ebano. Da allora Bob Taylor e soci hanno fatto sostanziali passi avanti in un percorso dedicato a creare un nuovo modello di produzione di questo prezioso legno. E l’attenzione non è solo sulla protezione dell’ambiente ma anche sulla responsabilità sociale verso la popolazione.
Il passo dal semplice acquisto dell’ebano necessario per le proprie chitarre al coinvolgimento diretto nella lavorazione e addirittura a un programma diretto di riforestamento non è breve, ma Bob Taylor è un uomo di gamba lunga e da sempre sa guardare lontano.
La scommessa non è solo quella di mantenere costante la produzione americana, ma anche e soprattutto di garantire un futuro ai boschi africani.
Tutto inizia quando Taylor nel 2011 unisce le sue forze con Madinter, commerciante spagnolo di legnami, per acquistare la segheria di Crelicam a Yaoundé nel Camerun.
Assieme approfondiscono problemi e prospettive relativi a un legno come l’ebano, pregiato quanto mal gestito o addirittura sfruttato in maniera selvaggia e discutibile come in Madagascar.
La scoperta più sconcertante riguarda l’altissimo numero di piante lasciate marcire a causa della discriminazione verso ogni tipo di marezzatura o colorazione diversa dal nero assoluto, nonostante la totale irrilevanza rispetto alla qualità del legno.
È per questo che oggi nelle Taylor di fascia alta viene utilizzato ebano striato dalla splendida figurazione.
Le migliorie apportate all’impianto di produzione con particolare attenzione alla riqualificazione del personale locale portano all’ottimizzazione della produzione.
Lo stesso dipartimento di stato americano nel 2014 arriva ad assegnare a Taylor Guitars un riconoscimento che premia l’intelligenza e la responsabilità dell’operazione
Il passo successivo riguarda il futuro delle foreste e la svolta arriva quando Taylor e il suo partner spagnolo incontrano il Dr. Thomas Smith della University of California e il Congo Basin Institute.
Il risultato è un progetto di ricerca sull’ebano nel Camerun finanziato da Bob Taylor e sua moglie.
Si sperimenta a largo raggio, dal semplice piantare i semi di ebano a moderni processi che si avvicinano alla clonazione di un albero direttamente dai suoi tessuti.
Unico problema, ci vogliono non meno di 60 anni per vedere crescere un nuovo albero di ebano fino al punto di dare dei frutti concreti sfruttando il suo legno.
Questo non è certo adeguato alle necessità di lavoratori che devono sostentare una famiglia e l’ostacolo viene superato grazie all’aiuto del Dr. Zac Tchoundjeu, esperto in agroforestazione con una lunga esperienza in Congo.
La soluzione è l’integrazione delle piantagioni di ebano con alberi da frutta o piante medicinali a ciclo più breve di sviluppo.
È un investimento sul futuro dedicato a vedere i suoi frutti con le prossime generazioni. Nel frattempo, grazie a questo progetto, la Taylor Guitars è stata invitata nel novembre 2017 fra i partecipanti della Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici.
La speranza è che un accordo con il ministro dell’ambiente camerunense possa portare a estendere il progetto di Crelicam in tutto il sud del Camerun.
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