La notizia ha iniziato a rimbalzare sulle maggiori testate online internazionali: la T-Rex Engineering avrebbe dichiarato bancarotta, è la fine dei pedali T-Rex?
Siamo probabilmente vicini a mettere parola fine a un altro colosso dell’industria musicale, infatti da quanto si evince da un articolo pubblicato sul danese Vejle Amts Folkeblad, lo storico marchio creato nel 1996 da da Lars Dahl-Jorgensen e Sebastian Jensen, diventato uno dei grandi nomi degli effetti a pedale per musicisti, ha presentato istanza di fallimento esattamente il 21 febbraio 2019 (tribunale fallimentare di Kolding).
Questo, a quanto pare, in seguito a un periodo commerciale decisamente difficile, con la società che ha riportato una perdita pari a 3,7 milioni di DKK (la Corona danese, cifra che convertiti in valuta europea corrisponde a quasi mezzo milione di euro).
Questo per quanto riguarda 2017 e 2018, mentre il rapporto annuale più recente della società, pubblicato a dicembre 2018, aveva dichiarato testualmente: “vi è una significativa incertezza che può sollevare dubbi significativi sulla capacità dell’azienda di continuare a operare“.
Inutile è dire cosa T-rex abbia fatto nel mondo della chitarra con oltre 2 milioni di pedali venduti dal 1996 ad oggi, chiunque ha avuto almeno un Alberta, un Mudhoney, un Nova compressor o altri famosi prodotti del marchio in pedaliera, nemmeno avere tra i propri utilizzatori nomi altisonanti come David Gilmour o John Mayer ha potuto salvare l’azienda dal tracollo finanziario.
Uno dei prodotti che più aveva fatto luccicare gli occhi dei musicisti degli ultimi anni era il Replicator in foto di copertina, un delay/echo a nastro ispirato al vecchio e mitico Binson Echorec.
T-Rex non ha ancora rilasciato un commento ufficiale sulla notizia, né sul futuro dei suoi dipendenti.
L’unica cosa che si può fare, per adesso, è tenersi stretti i propri pedali T-Rex.
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