Toccato l’apice sono sprofondati in un autodistruttivo declino verso lo scioglimento, per poi ricongiungersi in anni migliori, più recenti, quando la bufera sembrava passata, si può comunque dire che i My Bloody Valentine siano stati un fenomeno musicale rilevante, limitato dalla propria tendenza “kamikaze”, ma comunque uno dei gruppi più importanti d’inizio anni 90.
Nati nel 1984 in Irlanda, hanno toccato il picco assoluto intorno al 1988 con l’uscita del singolo Isn’t Anything, seguito poi dall’album con lo stesso titolo. Dal 1992 in poi, malgrado le grandi collaborazioni del leader Shields con Patti Smith, Dinosaur Jr e molti altri, la band si è fatta sentire sempre meno fino a poco tempo fa, il 2007, quando Shields aveva annunciato il ritorno della band, mai realmente separata.
Capaci di soli due album dal 1984 ad oggi, sembra che il 2012 sia l’anno giusto per i My Bloody Valentine per rilasciare finalmente il terzo agognato lavoro in studio, annunciato e ritirato tante volte da fare concorrenza solo ai Van Halen (che guarda caso proprio quest’anno sono riusciti a registrare il nuovo disco).
Shields annuncia in questi giorni che nuovo materiale potrebbe realmente vedere la pubblicazione, in alcune interviste dice che l’album è finito per 3/4, come sempre niente di certo, diciamo però che il leader dei Valentine non è l’unica fonte attendibile attorno alla band ad essersi sbilanciata a riguardo.
Sembra che dovremo restare in attesa ancora per un po’, almeno per sapere una possibile data di release, sperando che sulla strada della pubblicazione qualche intoppo non interrompa il buon periodo di Shields e soci. L’ultima volta la pausa è durata quindici anni.
Sotto, il video del brano “Soon” tratto dall’album Loveless del 1991.
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