Il MIDI (Musical Instrument Digital Interface) è stato lo standard per la comunicazione musicale digitale per decenni. Con l’introduzione del MIDI 2.0, si prevedono miglioramenti in termini di velocità, qualità di trasmissione e controllo bidirezionale tra strumenti. Queste innovazioni offrono una maggiore flessibilità nell’integrazione di sintetizzatori classici e sistemi software avanzati.
La nuova versione di Windows 11 include una riscrittura completa dello stack MIDI, consentendo un’integrazione senza soluzione di continuità del MIDI 2.0. La principale novità è la forma di comunicazione a due direzioni, poiché con i nuovi MIDI-CI (Capability Inquiry) i dispositivi possono “dialogare” tra loro e quindi auto-configurarsi l’un l’altro per lavorare insieme al meglio (per approfondire leggi questo articolo).
Microsoft ha collaborato strettamente con l’AMEI (Association of Musical Electronics Industry of Japan) e AmeNote per sviluppare un driver di classe MIDI avanzato. Inoltre, è in fase di implementazione un nuovo protocollo di rete per il MIDI 2.0, garantendo una comunicazione affidabile e veloce tra dispositivi.
Implicazioni per musicisti e produttori
L’integrazione del MIDI 2.0 in Windows 11 rappresenta un traguardo significativo per musicisti e produttori. Con una comunicazione migliorata tra hardware e software, una maggiore flessibilità nel controllo degli strumenti e prestazioni notevolmente potenziate, Microsoft sta stabilendo un nuovo standard nella produzione musicale digitale.
Attualmente, la nuova architettura MIDI è ancora in fase di test. Tuttavia, è solo questione di tempo prima che venga inclusa negli aggiornamenti regolari di Windows, offrendo una piattaforma all’avanguardia per chi utilizza un computer Windows nel proprio flusso creativo in studio.
Altre novità nell’aggiornamento di Windows
Oltre ai miglioramenti relativi al MIDI, l’ultima build di Windows 11 introduce diverse nuove funzionalità. Tra queste, una nuova funzione per OneDrive che facilita il passaggio senza interruzioni tra PC Windows e dispositivi mobili, e un’ottimizzazione di File Explorer per ripristinare le schede aperte dopo un riavvio.
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