Questo caldo giugno ha visto arrivare una notizia entusiasmante per gli appassionati di storia del rock e di quella audiofila: i mitici Sound City Studios riaprono le loro porte a 6 anni di distanza dalla loro chiusura ufficiale!
Celebrati nel 2013 dal bellissimo (a nostro parere imperdibile) film-documentario Sound City curato da Dave Grohl, i Sound City Studios costituiscono un punto fermo nella storia della musica.
Avviati da Joe Gottfried e Tom Skeeter alla fine degli anni ’60 nella San Fernando Valley (Los Angeles), gli studi furono costruiti intorno a due componenti essenziali: la mitica mixer consolle Neve 8028, una delle sole 4 esistenti al mondo (oggi appartenente a Dave Grohl stesso), totalmente analogica, costruita a mano dal genio Rupert Neve e dalla qualità audio senza precedenti (ancora oggi in grado di fare miracoli), e una grande sala di ripresa che rendeva il suono di batteria unico e inimitabile.
Nei Sound City Studios sono stati registrati album di grandissima importanza, come After the Gold Rush (Neil Young), Fleetwood Mac, Heaven Tonight (Cheap Trick), Holy Diver (DIO), Nevermind (Nirvana), Rage Against the Machine, One Hot Minute (Red Hot Chili Peppers), System of a Down e molti altri.
Sandy Skeeter (figlia di Tom) e Olivier Chastan (Coldplay, Pearl Jam, ecc.) hanno quindi stretto una partnership che ha reso possibile la riapertura degli studi, sempre votati all’analogico con due consolle Helios Type 69, ma con l’ovvia presenza anche del digitale in caso di evenienza/scelta artistica.
Il tutto inaugurato da un nuovo sito web che vi invitiamo a curiosare. Chissà, magari un giorno qualcuno di voi potrebbe anche varcare la soglia dei Sound City Studios!
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