Era il 2009 quando il giovin virgulto Rupert decise di usare 5088 come auspicio e sigla per il suo neonato mixer analogico nel quale confluisce tutta la sua tecnologia ed esperienza maturata dagli anni degli esordi di Little Sheldorf (da cui il nome della prestigiosa serie Sheldorf) e affinata nel corso del tempo realizzando i più prodotti accessibili della serie Portico.
Elettricamente (e sonicamente) il buon Rupert ci ha tenuto a realizzare circuiti ad “alta tensione“, infatti tutti i circuiti interni hanno una tensione continua di ben 90V contro i soliti 18/24V standard nei circuiti dei mixer analogici dello scorso millennio e quelli tuttora in produzione; ovviamente questa tensione elevata garantisce di conseguenza anche un’elevata e ottima corrente a tutti i circuiti che forniscono eccellenti rapporti s/r.
Passando al lato “meccanico” notiamo che la concezione del mixer è modulare, basata su chassis da 16 e da 8 canali divisi “verticalmente” in 3 sezioni, partendo dalla essenziale sezione principale che comprende i moduli “standard” di livello linea mono o stereo, i moduli Group (che comprendono anche le mandate Aux e i ritorni FX) e la sezione Master, seguita in basso dalla sezione dei fader, selezionabile fra quelli standard e quelli dell’automazione SwiftMix™.
Sopra la sezione principale si può montare la prima sezione optional denominata Penthouse (per alloggiare moduli optional compatti, quali i pre microfonici). Infine lo chassis può comprendere anche un’ulteriore sezione optional rialzata dedicata al MeterBridge. È evidente che questa versatilità consente ad ogni utilizzatore di realizzare il mixer secondo le sue esigenze specifiche e, eventualmente, ampliarlo per esigenze future.
La configurazione indispensabile per uno studio di pre-produzione potrebbe avere la sola sezione base con 16 canali, 4 moduli Group & Master per gestire i segnali linea mono o stereo provenienti da computer, tastiere, expander, drum machine e quant’altro ma senza pre microfonici (magari integrando con qualche modulo Portico esterno).
Mentre uno studio di produzione avrà l’esigenza di dotare molti canali dei relativi pre microfonici e di poter controllare rapidamente il livello tramite la barra degli indicatori; ne consegue una configurazione decisamente più “intrigante” visivamente (foto di copertina).
Tornando alla circuitazione di eccellenza che si era prefissata il buon Rupert, non possiamo tralasciare il fatto che tutti gli ingressi, le uscite e i punti di insert sono bilanciati con trasformatori custom.
Per quanto riguarda i moduli da inserire nel Pavement c’è la scelta fra l’ampia gamma di soluzioni dai pre mono e stereo a EQ e DYN con i neo-classici Portico ed i rivisitati Shelford, ingegnerizzati con cura per emulare i famosi moduli della serie 80 realizzati durante il suo periodo a Shelford (1073, 1064, 1081, ecc.).
Cosa altro dire? Recentemente è stato installato il primo 5088 in Italia a Napoli presso Il Parco, storico e prestigioso studio dei primi anni ’80 di Ninni Pascale e Mario Savastano, per sostituire il Digidesign D-Command.
Questo banco è configurato come 16 ingressi su 8 bus, channel strips e “fader manuali” argentati, (non color “shelford”, perché voleva mantenere l’aspetto originale delle console Neve vintage) con la penthouse farcita di 14 Shelford 5052 Pre/EQ & 2 Shelford 5051 EQ/Comp.
Per mantenere il massimo della qualità anche nell’ascolto in regia tramite cuffia, in uno dei pannelli ciechi della sezione master è stato “incastonato” un RNHP, giusto per mantenere il buon suono di famiglia.
Termino parafrasando la fine del mio articolo dedicato all’immenso progettista.
Quante migliaia di dischi avranno il loro “carattere sonoro” con i prodotti del buon Rupert? Non ne menzioniamo nessuno del passato perché non basterebbe un’enciclopedia… e non vorremmo fare torto a nessuno “dimenticandolo” o mettendolo fuori dalla “top ten”… e non ne menzioniamo nessuno del futuro, a meno che Santa Claus non ci porti una nuova palla di vetro!
Rupert Neve Designs è distribuita in Italia da MidiWare ed è possibile fissare un appuntamento presso la sede romana per mettere le mani e le orecchie proprio su uno splendido 5088!
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