Eccoci nuovamente a parlare di Acustica Audio, oggi ci occupiamo di Aquamarine 4, ossia l’incarnazione moderna del classico Shadow Hill compressor tanto desiderato da tutti per vitalizzare ogni sorta di strumento soprattutto in fase di Mastering.
nterfaccia completamente ridisegnata rispetto la versione azzurra precedente, ora risulta più accattivante ed heavy. Il pacchetto comprende un compressore da Mastering che incorpora tecnologia discreta e ottica contemporaneamente, ed un equalizzatore passivo chiamato appunto Aquamarine EQ.
Ogni release degli ultimi plug-in includono una versione denominata ZL che rappresenta la versione Zero Latency; più pesante per il processore ma adatta allla registrazione diretta, quindi da utilizzare in fase di recording.
Originariamente la macchina campionata possedeva un attenuatore ottico elettroluminescente ed un VCA discreto, componenti e comportamenti molto difficili da riprodurre via software, ma che grazie alla tecnologia adottata da Acustica Audio siamo in grado di utilizzare al meglio nei nostri mix e master.
Rispetto alla versione hardware è stata aggiunta la manopola Mix utilissima per dosare il segnale wet in parallelo senza dover impiegare bus di collegamento o altri sistemi di routing.
Entrambi gli stadi di compressione sono mixati quindi con il segnale originale.
Lo stadio dei preamp non può essere disabilitato perchè inserito all’inizio della catena di processing come accadrebbe con i trasformatori inseriti nell’apparecchio originale in grado quindi di donare quella piacevole distorsione armonica che caratterizza la macchina.
Un’altra miglioria rispetto la versione hardware è rappresentata dall’implementazione di un controllo sul tempo di attacco molto vicino allo zero, oltre ad una nuova sezione di gainstage.
È stata inoltre modificata la curva di attacco e release per minimizzare la distorsione armonica e l’aliasing, proprio perchè stiamo lavorando in campo software e non hardware, le modifiche sono state necessarie per avvicinarsi più possibile alla realizzazione del comportamento hardware. Questo comporta inevitabilmente dei compromessi accettabilissimi.
È bene ricordare che il segnale in ingresso ottimale è di -18dBfs come accade anche per l’hardware esterno, il plug-in si comporta e reagisce tenendo a mente questo tipo di parametri.
Aquamarine EQ è invece la rappresentazione software dell’equalizzatore americano ultra raro che accompagnava questa macchina nel 1950. Non a caso esistono forse 5 esemplari di questa unità che possono essere trovati in condizioni ottimali per lavorare.
È equipaggiato con soltanto 5 controlli indipendenti dalle frequenze basse alle alte.
Il compressore Aquamarine è basato sulla nuova tecnologia Core13 che include il sistema VLA ossia Vector Loading Acceleration per una risposta più rapida e veloce del plug-in stesso.
L’algoritmo SASM è stato migliorato ed è stata aggiunta una sorta di denoising in post produzione per rendere gli impulsi campionati più puliti possibile chiamata STT.
Il compressore in uso
Il primo stadio è rappresentato come dicevamo dalla sezione di preamplificazione swichabile attraverso la manopola PRE che seleziona le diverse tipologie di preamplificatore da adottare e nel dettaglio sono:
- P-1: lo stesso preamplificatore vintage della serie Purple molto pulito e cristallino
- Lgv: il preamplificatore di linea Mono derivato dall’unita di equalizzazione che lo accompagna
- Bronze: che aggiunge parecchio colore in ingresso
- Silver: sempre colorato ma leggermente più Soft
- Gold: con una bassa distorsione ed una risposta delle basse Flat
Le versioni Bronze, Silver e Gold sono il risultato del campionamento dei trasformatori originali custom, selezionando Off escludiamo al parte dei preamplificatori dalla catena del segnale.
Il secondo stadio del segnale entra nel compressore ottico, ed è la rappresentazione software dell’attenuatore ottico, i controlli di questo parametro sono il Threshold ed il Gain.
Il threshold (soglia) entra in azione in base al segnale in ingresso come accade in tutte queste tipologie di macchine. Non esiste quindi un controllo di attacco vero e proprio, in questo caso infatti dipende proprio dal segnale in ingresso.
Il gain recupera il segnale compresso in ottico ed attenuato.
L’Opto Head controlla alcune variazioni di attacco sempre dipendenti dal gain in ingresso.
Look Ahead controlla un tempo di ritardo dell’attacco sul segnale in ingresso, il segnale viene quindi splittato ed un side ritardato da 0 a 4ms utilizzato per pilotare la compressione. È un sistema utile per la cattura dei transienti su segnali con un attacco lento.
La sezione Discreta
Il terzo stadio presente è il compressore discreto che emula un VCA. I controlli sono molto simili al compressore ottico ma con l’aggiunta di di manopole dedicate al Ratio, Attacco e recover. Questa come anche la sezione ottica possono essere attivate dall’apposito switch.
Il Ratio Discreto, ha 6 posizioni che determinano la quantità di segnale compresso. La prima posizione fa riferimento ad un rapporto di 1.2:1 che entra in funzione un decibel sopra la threshold, gli altri valori fanno riferimento ai rapporti 2:1, 3:1, 4:1 e 6:1, mentre su Flood si arriva a 20:1.
L’attacco del circuito discreto varia quanto lento o veloce il compressore debba entrare in funzione una volta superata la soglia Threshold. Tutti i valori di attacco fanno riferimento a valori fissi.
SH-MOD è presente anche su altre produzioni Acustica Audio, regola la curva di attacco del compressore discreto. La posizione di default è 2 ed è quella dell’attacco presente in Aquamarine 3 e che fa riferimento ad un look-ahead di 0ms. Possiamo scendere fino a 4ms.
Ovviamente nella posizione 4 la curva di attacco scende drasticamente.
Recover determina quanto ci vorrà al segnale per ritornare in modalità “non compresso”, molto simile quindi ad un controllo di Release eccetto per la posizione DUAL che di fatto si setta su Auto Release. La manopola Output controlla un segnale da -192dB fino a +6dB
Il filtro di sidechain attiva un sidechain interno su entrambi i compressori che taglia fuori tutte le frequenze sotto i 90Hz.
Il pulsante sidechain attiva invece un sidechain esterno al compressore.
Ogni compressore Ottico o Discreto può utilizzare un sidechain esterno invece del segnale in ingresso per controllare l’equalizzazione dinamica della compressione. In base quindi a differenti routing è possibile controllare internamente il sidechain sui canali 1 e 2 ed esternamente ricevere un segnale feed sui canali 3 e 4 (canali interni del plug-in).
In questo modo possiamo utilizzare un’altra traccia per pilotare il sidechain sui canali principali. Questo principio cambia in base al tipo di plug-in utilizzati.
VST supporta fino a 4 canali (Quadro Mode), i primi due rappresentano i canali 1 e 2 mentre gli ultimi 3 e 4.
AAX il sidechain esterno controlla un parametro KeyInput che modifica il sidechain in protools. Canali audio su 1 e 2 e sidechain solo su 3 e 4.
Audio Unit non supporta questa feature, ma verrà sicuramente implementata in futuro.
Alcune DAW non supportano i canali 3 e 4, perchè l’utilizzo di questa feature mette in crisi la daw facendola crashare. Per sapere e capire quali bisogna contattare il supporto tecnico.
Per ogni ulteriore informazione collegatevi al sito ufficiale di Acustica Audio.
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