I compattissimi monitor Neumann KH80 DSP hanno fatto scalpore alla loro presentazione per l’enorme tecnologia concentrata in così poco spazio, appena 7 litri di volume esterno, per chi preferisce le misure in mm 345(h) x 277(l) x 243(p), con ben 90W per il woofer da 4″ e 50W per il tweeter a cupola da 1″ fino a, rispettivamente, 120W+70W di picco.
Il woofer a lunga escursione ELFF™(Extremely Linear Force Factor – fattore di potenza estremamente lineare) e la forma della guida d’onda ellittica del tweeter con MMD™ (Mathematically Modeled Dispersion, dispersione basata su modelli matematici) ci fanno capire che siamo di fronte ad un monitor che fonde ricerca tecnologica e design creando un gioiellino estetico e prestazionale nonché sonicamente ineccepibile!
Appena estraiamo i monitor dalla confezione sale l’adrenalina per accenderli. Intrigati dalla bellezza del cabinet e, cosa non da poco, finalmente abbiamo un manuale estremamente dettagliato per il corretto posizionamento (da pag.47 di quello EU e pag. 5 di quello ENG).
Iniziando dai preparativi per il monitor (incollare i piedini autoadesivi sia per non graffiare la superficie di supporto che per un minimo di disaccoppiamento acustico) e la stanza di ascolto (creando un ambiente simmetrico e riducendo le riflessioni posteriori).
Poi si passa ad altre informazioni importanti quali il “focale” di ascolto (fra 80 e 175cm, con minimo a 50cm e max a 3 metri) e la distanza sconsigliata fra monitor e muri per evitare il filtraggio a pettine (nota: per una svista del traduttore in Italiano come si deduce anche dal disegno la distanza di 80cm/1 metro deve essere fra il pannello anteriore del monitor e pareti/pavimento e soffitto).
Poi stampiamo e usiamo l’utilissima sagoma “installations angles” da collocare al punto di ascolto per posizionare con precisione i monitor in funzione dell’angolazione ottimale per l’ascolto stereo e/o altri standard.
Nota: consiglio di usare anche una barra rigida (tipo un righello scolastico) per evitare errori da metri a fettuccia o da falegname e ottenere la massima precisione per il corretto posizionamento perché, come ho sperimentato in diverse circostanze, basta un errore minimo di angolazione per creare una controfase acustica che, attivando i monitor, porta alla riduzione di una o più frequenze nell’ascolto stereo.
Interessante notare le informazioni dettagliate per ottenere uno sweet spot ottimale anche sul piano verticale, a iniziare dall’asse acustico e le indicazioni per evitare riflessioni dal banco con il monitor e il mixer!
Infine vediamo i controlli posteriori iniziando da AUTO STANDBY (auto-spegnimento dopo 90′) su LOCAL non su NETWORK (a settembre sarà disponibile l’utilissimo software Neumann.Control che consentirà di fare regolazioni accuratissime, per esempio la luminosità del logo e la distanza dal punto di ascolto a passi di 1cm grazie a linee di ritardo di 30μsec, soprassedendo a tutte le regolazioni manuali), seguito da ACOUSTICAL CONTROL con le opzioni FREE STANDING, SMALL DESK, MEDIUM DESK e LARGE DESK per compensare (rispettivamente di 0,1,5, 3 e 4,5dB) l’incremento delle frequenze medio-basse dovute all’accoppiamento meccanico con la superficie di appoggio (io evito tali problemi con i miei nuovi disaccoppiatori DMSD 50).
Segue il controllo OUTPUT LEVEL per 94, 100, 108 o 114dB SPL @ 1 metro da regolare insieme al potenziometro INPUT GAIN (attenuazione da -15 a 0dB) per applicazioni in regie cinematografiche, di emittenza e di studi di registrazione, seguendo gli utili esempi di regolazione riportati nel manuale.
Beh, dopo aver seguito alla lettera e con la massima attenzione possibile tutte le indicazioni, accendiamo i monitor e notiamo subito il logo Neumann che è rosso durante l’accensione ritardata di 5″ ed eventuali clip, mentre durante l’uso normale resta illuminato di bianco ma niente affatto fastidioso.
Ora possiamo dar fuoco alle polveri, ehm suono ai monitor col set completo di nostre registrazioni 24/96 e/o 24/88.2 e ai nostri CD preferiti… se fossero vinili avrebbero i solchi consumati!
Partiamo dalle tracce registrate di musica classica contemporanea, rock e jazz e notiamo una grande rispondenza con il suono che avevamo cercato durante la ripresa e che rappresenta in modo molto fedele il segnale originale cercato dai compositori. Poi passiamo a CD nostri e/o portati dai nostri amici e con tutti i generi musicali, dal cantautorato all’elettronica “dura e pura” abbiamo di nuovo un eccellente riscontro con il segnale originale e ben conosciuto.
Unica nota negativa: l’entusiasmo durante l’ascolto ci ha portato spesso a cercare una pressione sonora maggiore e il potente logo Neumann ci ha immediatamente richiamati “col rosso” al rispetto della realtà e delle dimensioni… non possiamo chiedere elevate pressioni sonore sui bassi ad un 4″.
Ma nell’esauriente manuale eravamo stati avvertiti: il led del logo lampeggia per avvisarci che è stata attivata la protezione e ne consegue il consiglio sensato di aggiungere un subwoofer con bass management.
Importante: per una prova al volo nella regia dello studio di un amico non abbiamo seguito “alla lettera” tutte le indicazioni del manuale, ma abbiamo fatto un setup rapido basato sulla conoscenza di quella regia e… MERAVIGLIA questi monitor suonano veramente bene anche appena “appoggiati” e alimentati.
Abbiamo trovato riduttiva la presenza del monitor KH80DSP nella pagina dedicata allo “studio personale”, perché pensiamo che non sfiguri affatto in uno studio professionale e che sia una soluzione eccellente per impianti 5.1 che spesso sono basati su monitor molto meno affidabili.
Altri due ascolti con due musicisti amici e CD nuovi di pacca.
Musicista 1
io “un giudizio a caldo“
mus 1 “forse manca qualcosa?“
io “cosa?“
mus 1 (dopo un altro brano) “boh, io sento tutto e non capisco quale difetto volevi che io trovassi nell’ascolto!“
Musicista 2
“
io “un giudizio a caldo“
mus 2 “bei monitor“
io: “tutto qui? Due paroline per definire meglio?“
mus 2 “c’è tutto, ci sono il basso e il contrabbasso, il piano (e si capisce quando è digitale!) la tromba e le chitarre, gli alti dei piatti e la dinamica totale… what else?“
“
Conclusioni: l’ascolto è stato così soddisfacente che non vorremmo mai arrivare alla conclusione di questo articolo e alla piacevolezza di continuare a lavorare con questi monitor!
I prodotti Neumann sono distribuiti da Exhibo.
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