Riprendere strumenti con pressione acustica (voce se preferite il lessico musicale) minima è da sempre la dannazione dei musicisti e dei fonici coinvolti, particolarmente in questi ultimi anni nei quali la presenza di strumenti etnici o medievali abbonda in concerti elettrificati o elettronici e spesso si ricorre a microfoni più o meno tradizionali che “maltrattano” letteralmente il suono.
Questo problema è stato vissuto in prima persona da Stephan Schertler che non riusciva ad ottenere il suono corretto e distinto del suo contrabbasso, pertanto si è rimboccato le maniche ed ha inziato ad alambiccarsi fino a trovare la soluzione in microfoni a contatto da posizionare sulla tavola armonica… anche se per l’amplificatore da contrabbasso ideale (dedicato a Scott LaFaro, che ascoltate nel video qui sotto, in una performance registrata solo 11 giorni prima dell’incidente stradale che ce lo ha prematuramente tolto) ha impiegato qualche anno di più.
Nel 1980 Stephan decise di mettere al servizio di tutti i musicisti l’esperienza maturata con i suoi esperimenti e fondò la Schertler SA; da allora i suoi prodotti sono entrati nei set di molti musicisti e fonici, nelle schede tecniche di concerti e comunque nella wish list di quanti, nonostante la riduzione dei prezzi degli ultimi anni, non possono ancora permettersi uno Schertler!
Durante le mie partecipazioni al MusikMesse mi sono spesso fermato a dare un’occhiata attenta allo stand che esponeva microfoni, preamplificatori ed amplificatori ma la svolta avvenne ad Aprile 2008, durante la mia collaborazione con Proel, quando fui mandato a fare una full immersion per diventare Product Specialist per l’Italia. Durante la mia permanenza, oltre ad approfondire la conoscenza su tutti i loro prodotti, vedere il meticoloso processo produttivo e conoscere personalmente tutti i collaboratori, ebbi modo di apprezzare la serietà, l’umanità e l’enorme modestia di un uomo con una grande visione.
È stata una piacevole sorpresa scoprire che il suo rustico, dall’acustica caratteristica, è arricchito da diversi strumenti (fra i quali i suoi contrabbassi) ed un meraviglioso Stellavox modificato per registrazioni di altissima qualità in tempo reale.
Da allora ci siamo incrontrati molte altre volte, sia durante le fiere che in Svizzera quando ho fatto un ulteriore aggiornamento per curare al meglio endorsement e forniture a professionisti (Stefano Bollani, Rita Marcotulli, Ensemble Micrologus, etc…) ed ogni volta c’è stato uno scambio costruttivo fra un fonico curioso ed un progettista appassionato, disquisendo sia di acustica che di elettronica e confrontando i punti di vista differenti di due operatori del settore che putroppo nel mondo reale spesso non si confrontano in modo costruttivo ma cercano di far valere il proprio punto di vista!
In particolare negli ultimi anni quando stavo approfondendo la registrazione del pianoforte comparando decine di microfoni e preamplificatori ed ho provato anche lo Yellow in classe A che, seppur pensato piuttosto per un uso dal vivo, mi ha colpito positivamente per la qualità dopo la comparazione con blasonati preamplificatori da studio.
Stephan ha focalizzato la sua attività verso i microfoni a contatto, rispetto alla tecnologia obsoleta ed approssimativa dei piezo, con innovazioni fondamentali e coperte da brevetti internazionali, tra cui le serie STAT e DYN. Giusto complemento ai suoi trasduttori sono stati gli amplificatori compatti UNICO e DAVID della serie Classic per fornire ai musicisti soluzioni portatili di alta qualità cui sono seguiti nel 2011 i modelli della Serie Deluxe; ma approfondirò la produzione in un’ulteriore articolo, considerando anche il proficuo lavoro di Stephan con e per la SR Technology, azienda italianissima di Potenza Picena.
Voglio aggiungere solo una cosa che mi ha colpito particolarmente nella sede di Mendrisio: l’importante sala ristoro e la costruttiva convivialità che vi si crea… credo che fra un caffè ed un altro, o magari davanti ad un panino o un’insalata molti progetti sono nati lì o, quantomeno, sono stati migliorati!
Stephan va avanti per la sua strada, unendo la passione per il suono a quella per la musica a quella per i cibi buoni e naturali (ma questa è un’altra storia) …insomma alla passione per la buona vita.
Io non vedo l’ora di mettere le mani e le orecchie sul nuovo prodotto in arrivo, visto il team dei progettisti coinvolti prevedo un suono stellare!
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