Steven Wilson non ha mai nascosto la sua predilezione per le vecchie glorie del rock, né quella per la chitarra e per le lunghe parti strumentali o gli assoli.
Così, visto che ha anticipato che il suo prossimo album, The Overview, sarà un disco con sonorità “alla vecchia maniera” con un forte ritorno dello stile progressive, in una recente intervista ha anche parlato del ritorno dei lunghi assoli di chitarra, specificando però che non sarà un qualcosa di già sentito e oramai prevedibile nella mente del pubblico, non una sorta, insomma, di assolo à la Comfortably Numb dei suoi amati Pink Floyd.
Reinventare l’assolo di chitarra classico
In The Overview, Wilson ha collaborato con Randy McStine per il brano “Objects Outlive Us”, una traccia di oltre 23 minuti che include un assolo di chitarra piuttosto lungo.
Wilson ha dichiarato: “Ho detto a Randy: ‘Reinventeremo il concetto dell’assolo esteso del rock classico. Questo sarà il ‘non-assolo di Comfortably Numb’“.
Sebbene sia una definizione abbastanza criptica, l’obiettivo pare sia stato quello di creare un assolo con una drammaticità e un lirismo simili, ma “distante anni luce dal classico dei Pink Floyd“.
Un’opera concettuale in due atti
Il nuovo album è, del resto, piuttosto dedito ad allungare le sue parti, a iniziare dal fatto che si compone di due sole tracce: oltre a “Objects Outlive Us”, c’è la title track che è una composizione da 18 minuti e 27 secondi.
Entrambe le tracce sono suddivise in sezioni distinte che si fondono tra loro, esattamente come succedeva nelle “suite” progressive, offrendo un’esperienza musicale continua.
Wilson descrive l’album come “un pezzo di rock concettuale vecchio stile, nella tradizione di The Dark Side of the Moon e Tubular Bells“.
Nonostante, quindi, negli ultimi anni Wilson abbia mostrato ambivalenza verso l’etichetta di musicista prog rock, The Overview segna un ritorno a questo genere, enfatizzando strutture musicali complesse e temi concettuali. E, non di meno, un ritorno al suono della chitarra e ai suoi prolungati assoli. Resta da capire quale stile avrà in mente, cosa sarà questo “non-Comfortably Numb”?
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