La Spagna è una terra di tradizione chitarristica consolidata e antica, la stessa chitarra come oggetto è un po’ l’emblema di quella terra e delle culture che la abitano.
Oggi parliamo di Agustin Amigo che è un ragazzo con una grande capacità di costruire ed interpretare arrangiamenti per chitarra fingerstyle delle più grandi hit pop di tutti i tempi.
Questo gli è valso grande notorietà su Youtube ed oggi abbiamo anche una trascrizione e tab didattica di un brano che ho chiesto appositamente per voi, amici e appassionati di chitarra fingerstyle su MusicOff.
Qualche domanda e poi ci tuffiamo nello studio di “Video Killed the Radio Star“.
Agustin, benvenuto alle nostre interviste chitarristiche su MusicOff, come hai cominciato a suonare la chitarra?
Avevo nove anni e vivevo nelle Isole Canarie, in casa si ascoltava tanta radio e musica dall’impianto hifi e come tanti ragazzini la musica era la mia prima compagnia preferita lungo tutta la giornata. Accadde un giorno di ascoltare Video Killed the Radio Star e fu il primo disco che acquistai.
Poi cominciai ad ascoltare il Rock con gli ACDC o i Kiss e ancora i Rollig Stones. Decisi che anche io sarei diventato un chitarrista. Mia mamma aveva una chitarra corde nylon che non suonava più e cominciai lo studio da autodidatta così. In due anni a orecchio riproducevo tutto ciò che ascoltavo e finalmente a 13 anni composi il mio primo brano.
E la chitarra fingerstyle?
Devi sapere che discendo da un nonno ebreo tedesco fuggito in Spagna prima della seconda guerra mondiale. Da piccolo ho fatto le scuole tedesche in Spagna e così via. A un certo punto sono andato a vivere in Germania e l’incontro con Ulli Boegershausen ha cambiato il mio approccio: all’epoca ero un cantautore e lui invece mi ha spinto verso l’approccio fingerstyle completo.
Creai il mio arrangiamento di Video Killed… e lo inserii sul mio canale Youtube appena nato e Sungha Jung dalla Corea decise di suonarlo. A quel punto molti suoi fans divennero anche miei.
Sapere come si comincia e le coincidenze che portano a fare incontri significativi per la carriera per me è sempre avvincente e poi come è andata?
Andai in Asia per suonare di fronte ad audience pazzesche grazie all’invito di Sungha Jung e a Kuala Lumpur il nostro concerto sembrava in forse per problemi con l’impresario locale e a quel punto si presentò Mr Chia Wei che risolse tutto, pagò le spese necessarie e si fece in carico in toto del live di Sungha Jung e rendendo possibile questo grande concerto.
Da quel giorno lui diventò una sorta di impresario di Sungha Jung e io lo seguii nell’avventura del progetto Naga.
Cosa è Naga?
Naga è il marchio di chitarre acustiche di Mr Chia Wei (che è anche colui che per primo ha prodotto un disco e un video metodo a un certo signor Andy McKee – ndr) lui le disegna e le fa costruire in Vietnam, ne posseggo tre.
Anche io ho conosciuto Chia Wei tanto tempo fa e devo dire che in Asia lui è un po’ il deus ex machina del chitarrismo acustico e non mi meraviglia che ti abbia aiutato riconoscendo in te un talento incredibile. Che chitarre usi quindi?
La mia Naga preferita è una small jumbo cutaway in palissandro vietnamita (più rosso di quello indiano) e abete europeo che amplifico con un pick up carlos juan. Meccaniche Gotoh e un capotasto largo 44 mm.
Poi sono il fortunato possessore di una Lakewood classica A20 del 2018 e una Lakewood acustica A31.
Sono anche endorser per capo Shubb poichè è molto divertente usare i capotasti mobili anche parziali per sperimentare brani e arrangiamenti con diverse sonorità.
E guardando i tuoi video vedo che hai uno studio di registrazione ..
Esatto, ne ho costruito uno davvero caratterizzato da una grande insonorizzazione in modo da prendere la chitarra in mano a qualsiasi ora del giorno o della notte, dato che non sai mai quando arriva l’ispirazione)) per registrare uso due Neumann km 184 in “AB stereo position”.
Che consiglio ci dai per il momento della esibizione dal vivo?
A me non piace infarcire di effetti il mio suono, quindi, cercate di rimanere i più semplici possibili soprattutto se come me volete che il pubblico si focalizzi sulle melodie proposte. Uso una DI e un riverbero Pollara di Digitech e pickup Carlos Juan sulla mia Naga SSW 42C
Il tuo migliore consiglio da dare ai nostri amici chitarristi su MusicOff riguardo all’arrangiamento per chitarra fingerstyle finalizzato a una trascrizione, registrazione o performance?
Bè, diciamo così: se il chorus (ritornello) non funziona, il brano non lo finisco e non lo considero neppure.
Voglio dire che nell’approccio a una cover io provo subito a capire con diverse tonalità e accordature se c’è un modo per suonare bene il chorus ma se non riesco a far nulla che mi soddisfi, allora lascio perdere e passo ad un’altra canzone che mi piace.
Non perdere tempo sul verse (strofa) e puntare subito al chorus e se ne vale la pena allora impegnarsi a fondo per avere un arrangiamento completo del tutto. Il chorus è tutto… il segreto del pop o giù di lì…
“
La trascrizione dell’arrangiamento è un pdf che dovete leggere con attenzione: Il brano usa una chitarra in standard tuning, un capotasto fisso al secondo tasto e un capo parziale al quarto tasto che chiude solo la quinta, quarta e terza corda!
Se vi impegnate un po’ a suonare con questi capotasti parziali potrete sviluppare nuove idee ed essere più fluidi nel suonare la chitarra fingerstyle e nella creazione del vostro brano piuttosto che incagliarvi in tanti barrè.
Il video dell’arrangiamento è più sopra, così potete guardare la diteggiatura e mi raccomando calma e sangue freddo nella lettura. Vi propongo 3 pagine in pdf sia l’intro che la strofa che il ritornello, per cui questa volta Fingerstyle a sazietà!
Un arrivederci a presto da Paolo Sereno e soprattutto dal nostro nuovo amico Agustin Amigo!
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