Il Connecting Game è un approccio che trasforma frammenti di conoscenza in un unico linguaggio fluido. Ok, forse così è un po’ criptico, sei curioso? Bene, perché stai per scoprire un esercizio che può davvero cambiare il tuo modo di suonare.
Il Connecting Game: molto più di un esercizio
Il Connecting Game non è un semplice giro di scale o una serie di accordi da memorizzare. È un modo di collegare posizioni, scale, e accordi, creando fluidità in ogni movimento sulla chitarra.
Si tratta di prendere tutto ciò che sai – le forme maggiori, minori, pentatoniche, arpeggi – e farlo dialogare in maniera spontanea e musicale.
Amudi Safa, recentemente intervistato sul palco con Piero Pelù, nel suo corso didattico online Guitar Navigator, lo spiega così:
“Il Connecting Game non è altro che un gioco: lo scopo è connettere elementi che spesso suoniamo separatamente, come scale e accordi. Quando riesci a farlo, è come se tutto trovasse il suo posto.” (Amudi Safa)
Ok, ma come funziona?
Il concetto di base è semplice, ma potentissimo. Immagina di suonare una scala maggiore su un punto del manico, diciamo in La maggiore, e di passare a un arpeggio, collegando entrambe le posizioni senza pause o esitazioni.
Ora aggiungi un accordo della stessa tonalità, magari un La7, e torna alla pentatonica maggiore. L’obiettivo? Fare tutto questo in un unico flusso musicale, senza perdere il ritmo.
Per i principianti, questo può sembrare un passo gigantesco. Ma la verità è che funziona a qualsiasi livello. Basta partire da elementi semplici e costruire gradualmente.
Come iniziare a “giocare”
Ecco un esercizio pratico che puoi provare da subito:
- Scegli una tonalità: inizia con qualcosa di familiare, ad esempio Do maggiore.
- Suona una scala maggiore in posizione fissa. Poi passa a una scala pentatonica collegata nella stessa tonalità, senza fermarti.
- Aggiungi un arpeggio: prova un arpeggio di Do maggiore e collega ogni nota con la scala suonata prima.
- Combina un accordo: inserisci un Do7 per rendere tutto più musicale.
Il trucco è non fermarti. Se perdi il ritmo, rallenta. La velocità arriverà con il tempo, ma il flusso musicale è la chiave.
“Ogni elemento del Connecting Game è come un pezzo di un puzzle. Una volta completato, vedrai l’intera immagine sul tuo manico.” (Amudi Safa)
Portalo a un livello avanzato
Se hai già confidenza con il manico, prova a incorporare le modulazioni. Suona una scala in Do maggiore, poi modula a La minore usando le pentatoniche.
Introduci l’arpeggio di La7 e vedi come puoi collegare le tonalità. Un esercizio avanzato consiste nel cambiare posizione ad ogni nuovo elemento, costringendoti a visualizzare ogni connessione in tempo reale.
Ora tocca a te: prova il Connecting Game e sperimenta le connessioni sul tuo strumento. Sei riuscito a collegare tutto senza perdere il ritmo? Raccontaci nei commenti i tuoi progressi o i problemi che hai incontrato.
E se vuoi approfondire l’argomento, Amudi Safa esplora il Connecting Game nel dettaglio nel suo corso Guitar Navigator su Musicezer, una vera miniera per i chitarristi che vogliono padroneggiare il sistema CAGED.
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