HomeStrumentiChitarra - DidatticaIl ritmo può cambiare il tuo modo di suonare!

Il ritmo può cambiare il tuo modo di suonare!

Scopri come la lettura ritmica può rivoluzionare il tuo groove con esercizi pratici e consigli di Marco Galiero.

Avere groove quando si suona non è “magia” o questione di talento innato, o almeno non solo, la verità è che i bravi musicisti hanno allenato una capacità fondamentale che molti trascurano: sanno leggere il ritmo e portarlo “nel loro corpo” e sul loro strumento in modo fluido e naturale.

Questa abilità è la spina dorsale di ogni performance ritmica di successo. Se pensi che leggere il ritmo sia roba noiosa per nerd della musica o per conservatori, ti sbagli di grosso.
Ti garantiamo che può trasformarti in un musicista più completo e in grado di dominare qualsiasi genere musicale.

Il groove non è qualcosa che accade per caso. È il risultato di una consapevolezza ritmica che si costruisce nel tempo. Quando impari a leggere il ritmo, stai dando forma alla tua capacità di ascoltare, interpretare e vivere ogni battito con precisione e creatività.

Pensaci: ogni grande batterista, bassista o chitarrista ritmico che ammiri, ha investito ore per capire e interiorizzare il ritmo. E tu puoi fare lo stesso, ma hai bisogno di un piano chiaro e di esercizi mirati.

Il segreto del groove perfetto inizia da te

Non importa quale strumento suoni, il groove non dipende solo dalle tue mani, dalla tua tecnica o dal tuo strumento. È il tuo senso ritmico a fare la differenza.
Il groove vive nel tuo corpo, nella tua capacità di percepire le micro-sfaccettature del tempo e di adattarti ad esse.

Imparare a sentire il ritmo significa allenare non solo gli occhi, ma anche le orecchie e il corpo a sentire e riprodurre il tempo con precisione. Leggere il ritmo è come imparare una nuova lingua musicale: all’inizio sembra complesso, ma una volta che ci prendi la mano (e il piede), diventa una seconda natura.

Non si tratta solo di leggere uno spartito, ma di interiorizzare il ritmo e farlo tuo. È questo che distingue un musicista qualsiasi da uno che sa davvero tenere il palco e coinvolgere il pubblico.

Marco Galiero, esperto di groove e ritmica, lo spiega in modo molto chiaro nel suo videocorso online Groove Masterclass:

“Quando leggi un ritmo, non stai solo decifrando note. Stai allenando la mente e il corpo a vivere il tempo” (Marco Galiero).

Marco Galiero

Da dove cominciare? Parti dalle basi

Se pensi che leggere il ritmo significhi passare ore su spartiti noiosi, lascia che ti smentisca subito. L’esercizio ritmico può essere divertente e stimolante, soprattutto se lo approcci in modo pratico e immediato. Inizia con gli elementi fondamentali: crome, terzine e sedicesimi.
Sono queste le basi che ti permetteranno di affrontare qualsiasi ritmo con sicurezza.

Prova un esercizio semplice. Imposta un metronomo a 60 BPM. Ora batti i piedi sul tempo base e aggiungi una sillaba per ogni suddivisione. Per esempio, se lavori con le crome, pronuncia “Ta-ta, ta-ta” per ogni battito del metronomo.
Se invece vuoi esplorare le terzine, prova con “Ta-ta-ta, ta-ta-ta”. Per i sedicesimi, il ritmo diventa più denso: “Ta-ta-ta-ta, ta-ta-ta-ta”. Continua a ripetere. Questa pratica è fondamentale per sviluppare la coordinazione e iniziare a interiorizzare il ritmo.

Simula una batteria con il tuo corpo

Un esercizio straordinario per migliorare il tuo groove e affinare il senso ritmico è quello di simulare una batteria con il tuo corpo. Questo approccio non solo ti aiuta a sviluppare una comprensione più profonda del ritmo, ma ti costringe anche a coordinare diverse parti del corpo, proprio come farebbe un batterista.
È un metodo usato da grandi musicisti per entrare letteralmente nel ritmo e trasformare la teoria in pratica. Perché limitarti a suonare con le mani quando tutto il tuo corpo può diventare uno strumento ritmico?

Comincia battendo il piede sul tempo base, il cosiddetto “piede del batterista”. Ora aggiungi una seconda componente: con una mano schiocca le dita o batti su una superficie per rappresentare il rullante (il classico “2 e 4”).
Infine, usa la voce per cantare la suddivisione ritmica che vuoi esercitare, ad esempio crome o sedicesimi. Questo esercizio è incredibilmente efficace perché coinvolge tutto il corpo, portandoti a sentire il ritmo in modo fisico, oltre che mentale.

“Quando impari a portare il ritmo con il corpo, diventa parte di te. Il tuo strumento smette di essere un ostacolo e diventa un’estensione naturale del tuo groove” (Marco Galiero).

Marco Galiero

Esercizi pratici per simulare una batteria

  1. Piede e rullante virtuale: imposta un metronomo a 60 BPM. Batti il piede sul tempo base e, con una mano, aggiungi un “rullante virtuale” sul 2 e sul 4. Prova a mantenere il movimento fluido per almeno un minuto senza perdere il tempo. Aumenta gradualmente la velocità del metronomo.
  2. Suddivisioni con la voce: mentre esegui il primo esercizio, canta le suddivisioni ritmiche. Per esempio, con il piede che batte sul tempo e la mano sul 2 e 4, prova a cantare: “ta-ta” per le crome, “ta-ta-ta” per le terzine, “ta-ta-ta-ta” per i sedicesimi. Cambia suddivisione senza fermarti.
  3. Ritmi complessi: aggiungi accenti con la mano. Per esempio, mentre schiocchi sul 2 e 4, accenta il primo schiocco e mantieni il resto più leggero. Prova poi ad accentare il 4 e a mantenere il 2 leggero. Questo simula la dinamica di un batterista che varia la pressione sul rullante.
  4. Aggiungi la melodia: se vuoi portare l’esercizio a un livello avanzato, canta una melodia semplice o suona una linea di basso sul tuo strumento mentre continui a mantenere il tempo con il piede e il rullante virtuale. Questo ti allenerà a coordinare diverse azioni simultaneamente, proprio come fanno i grandi musicisti.

Questi esercizi sono il ponte tra il tuo corpo e il tuo strumento. Con un po’ di pratica, scoprirai che il tuo groove diventerà sempre più naturale e coinvolgente, come se ogni parte del tuo corpo fosse sincronizzata con il tempo. Non limitarti a suonare il ritmo, diventa il ritmo.

Altri esercizi pratici: per groovare

Ora che hai capito l’importanza della consapevolezza ritmica, è il momento di metterla in pratica. Ecco alcuni esercizi che puoi provare subito:

  • Il metronomo creativo: imposta il metronomo solo sul “2 e 4”. Questo ti costringerà a riempire mentalmente i battiti mancanti, migliorando il tuo senso del tempo e rendendoti più consapevole delle pause e degli spazi tra i suoni.
  • Accenti e variazioni: suona una sequenza di crome, ma cambia gli accenti su ogni battito. Ad esempio, prova ad accentare solo il secondo o il quarto suono di ogni battuta. Questo ti aiuterà a sviluppare dinamiche interessanti e a dare più carattere al tuo groove.
  • Sfida alle suddivisioni: alterna crome, terzine e sedicesimi mantenendo un tempo costante. Prova una sequenza come “Ta-ta, ta-ta-ta, ta-ta-ta-ta”. È un ottimo modo per allenare la tua flessibilità ritmica.
  • Leggi uno spartito: scegli un brano ritmico che ti piace, come il riff di basso di “Another One Bites the Dust” dei Queen o la batteria di “Superstition” di Stevie Wonder. Leggi il ritmo e prova a suonarlo, concentrandoti sulla precisione.

Adesso tocca a te!

Il viaggio verso la consapevolezza ritmica ti trasformerà come musicista. Non fermarti qui. Se vuoi approfondire e portare il tuo groove al livello successivo, il corso Groove Masterclass di Marco Galiero è una risorsa eccezionale.

Con esercizi mirati e consigli pratici, potrai non solo leggere il ritmo, ma anche viverlo come mai prima d’ora. Metti alla prova le tue capacità, sperimenta nuovi approcci e scopri il piacere di suonare con un groove che coinvolge chiunque ascolti.