La volontà di Clapton era quella di imitare il più possibile lo stile country proprio di J.J. Cale, artista apprezzatissimo da Clapton stesso. Sono celebri le versioni di “Cocaine” e di “After Midnight”, e il chitarrista britannico ha più volte ribadito il forte apprezzamento nei confronti del collega americano.
In ogni caso “Lay Down Sally” racchiude, oltre ad un errore grammaticale nel titolo, anche il tentativo di aprire ad orizzonti diversi dal classico Blues: tutto il brano ha il chiaro sapore del country classico, dal trainbeat della batteria al riff di chitarra.
Osserviamolo da vicino…
00:01- Il brano inizia con due chitarre sovrapposte, che creano una texture ritmica intricatissima e meravigliosa.
00:21 – Inizia la parte vocale, il giro armonico è quello di un Blues I – IV – V, ma con la particolarità di avere due battute in più rispetto al normale: non un 12 bar blues bensì un 14 bar blues.
00:38 – I cori femminili sanciscono ancora una volta l’intenzione profondamente country del brano.
01:44 – Dopo una seconda strofa e ritornello inizia un solo, decisamente non ala Albert Lee, ma certamente in pieno stile J.J. Cale, riprova dell’ispirazione primaria di Clapton.
02:44 – Un ritornello ripetuto avvia il brano in conclusione.
Nella tab allegata vi propongo lo studio delle due parti di chitarra che compongono il riff principale sovrapposto, vi consiglio di provare a sovraincedere le tracce una volta imparate, divertimento assicurato!
Inoltre vi lascio il link di una versione meravigliosa del brano, registrata durante il Crossroads del 2010.
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